Se i segni zodiacali fossero opere d’arte: la Vergine

Vi è mai capitato di abbinare dei dipinti a dei segni zodiacali?

In precedenza, abbiamo parlato del Leone. Ora è il turno della Vergine. Nata tra il 24 Agosto e il 22 Settembre, questo segno è dominato da Mercurio, pianeta dell’intelligenza: per questo motivo e per il fatto che l’elemento della Vergine è la terra, chi appartiene a questo segno è una persona logica, pratica, analitica. Il simbolo grafico rappresenta la lettera M, legata al mare, alla figura femminile, alla madre e alla vita: proprio per questo motivo, il quadro adatto alla Vergine è Ragazza alla finestra. Questo dipinto, realizzato Salvador Dalì e conservato al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, rappresenta una ragazza di spalle che, appoggiata alla finestra, osserva il paesaggio marino di Cadaqués. Il colore dominante è l’azzurro: il cielo, il mare, le tende che incorniciano la finestra, le ante della finestra stessa. Il vestito della ragazza è a righe bianche e blu: ed è anche il bianco il colore che appartiene al segno della Vergine, il bianco che degrada al grigio, proprio come nel quadro di Dalì dove l’ombra fa aumentare il grigiore dei colori.

Ragazza alla finestra, Salvador Dalì, 1925

Il vestito della ragazza è classico e semplice: la Vergine infatti non si veste in modo eccentrico o audace, per lei l’eleganza è contenuta nella semplicità. Dalì dipinge questo quadro, che non ha nulla a che fare con il surrealismo, la confusione e l’onirico che caratterizza lo stile dell’artista, nel 1925: come si può vedere è un dipinto ordinato, chiaro, preciso e questi aggettivi sono caratteristici anche dei nati sotto il segno della Vergine poiché vogliono che ogni cosa segua un ordine, vogliono la chiarezza, detestano la confusione, l’incertezza, l’eccentricità. L’esagerazione non è tollerata ma desiderano la misura, la precisione e la cura al dettaglio presenti anche nell’opera. La ragazza del dipinto è la sorella di Dalì, Aña Maria, che aveva all’epoca 17 anni: posa per il fratello, rimanendo immobile per ore e il risultato è un omaggio al suo fascino e alle forme. Le donne del segno della Vergine sono caratterizzate dalla bellezza ma scostanti, alcune volte fredde, lontane: forse proprio per questo l’artista ritrae di spalle, per nascondere volontariamente l’identità della donna e farla apparire misteriosa, distante, o forse per far concentrare lo spettatore sul paesaggio ritratto oltre la finestra.

Giovane vergine autosodomizzata dalle corna della sua castità, Salvador Dalì, 1954

Le caratteristiche della Vergine si intrecciano, inoltre, anche con la storia di questo dipinto; nel 1954 Dalì ha aderito completamente al movimento surrealista e crea una riproduzione del dipinto del 1925 in chiave diabolica ed erotica, con il titolo Giovane vergine autosodomizzata dalle corna della sua stessa castità. La sorella è sempre affacciata alla finestra, sempre bellissima ma completamente nuda; le natiche della giovane sono costituite da quattro corna convergenti. Probabilmente Dalì ha creato questo quadro per vendicarsi di un’autobiografia scritta da Aña Maria in cui presentava l’artista, e fratello, sotto una luce negativa. Salvador Dalì infatti era un personaggio molto discusso a causa della sua eccentrica personalità e del suo narcisismo. Nasce nel 1904 a Figueres, figlio di una famiglia borghese, suo padre era un notaio. La sua infanzia fu piena di attacchi di rabbia contro i suoi genitori e i compagni di classe. Gli fu dato il nome del fratello maggiore deceduto e per questo i genitori portarono Salvador davanti alla sua tomba e gli spiegarono che ne era la reincarnazione. Nonostante Dalì avesse una forte inclinazione artistica (già a dieci anni iniziò a dipingere), fu espulso dalla scuola d’arte: si rifiutò di farsi esaminare in storia dell’arte durante l’ultimo anno perché

«Nessuno dei professori è tanto competente in materia da giudicare me. Mi ritiro».

In realtà voleva continuare a farsi finanziare dal padre. Nel 1927 arriva a Parigi e si unisce al gruppo surrealista e nel 1929 si innamorò della sua musa e futura moglie, Gala. Con l’avvento della Seconda guerra mondiale, Dalì si trasferì a New York e quando nel 1982 morì Gala, si spense anche lui: smise di frequentare persone, di bere, di mangiare e morì per un attacco al cuore un anno dopo. La sorella Aña Maria dipinse un’immagine sfavorevole di Dalì e, come lei, i nati sotto il segno della Vergine sanno essere furbi ma anche egoisti e bugiardi. Gli ostacoli che la Vergine trova durante la sua esistenza sono dovuti spesso a familiari e parenti: solitamente tali impedimenti intervengono perché la Vergine ha bisogno di un’ideale o di qualcuno per cui sacrificarsi e rendersi utili. Nonostante ciò, è un segno dedito al lavoro, ambizioso e quindi con le sue capacità riesce ad avere una vita equilibrata. Non riescono, però, a stare soli poiché hanno bisogno di qualcuno capace di consigliare e che li spinga a una scelta, a causa del loro carattere dubbioso. Ragazza alla finestra è un dipinto che ispira tranquillità e semplicità nonostante il carattere esuberante dell’artista che lo ha prodotto; infatti, lui stesso parlando si sé, dice:

«C’è solo una differenza tra un pazzo e me. Il pazzo pensa di essere sano di mente. Io so di essere pazzo».

 


 

 

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