Il 18 agosto 1992 è nata Frances Bean Cobain da una relazione pressoché stravagante, secondo molti anche tossica: quella tra il cantante dei Nirvana Kurt Cobain e la cantante delle Hole, Courtney Love.
Prima ancora di nascere la piccola era già sotto i riflettori. Infatti, secondo alcune voci, culminate poi da un articolo di Vanity Fair, la madre Courtney avrebbe continuato ad assumere eroina anche dopo aver scoperto di essere incinta. La cantante affermò che le sue parole erano state estrapolate fuori dal contesto, ma ovviamente partirono una serie di investigazioni per tutelare il benessere della bambina. Si susseguirono battaglie legali che portarono al mantenimento della custodia di Frances (anche se per un breve periodo Kurt fu allontanato dalla bambina quando lei aveva due settimane).
Crescendo, Frances non ha mai ricevuto una formazione scolastica tradizionale, ma ha mostrato fin da piccola diversi interessi: ovviamente per la musica (anche se i Nirvana non le piacciono, la sua band preferita sarebbero gli Oasis), ma anche per la letteratura e soprattutto per l’arte. Pur avendo iniziato una breve carriera da modella, ha prodotto diverse opere d’arte, raccolte poi in una collezione intitolata Scumfuck, aperta al pubblico nel 2010 in una galleria di Los Angeles.
Nelle sue opere, Frances Bean Cobain ha presentato le stesse doti artistiche del padre. Non tutti sanno infatti che Kurt Cobain, ha mostrato fin da piccolo anche un certo talento nelle arti figurative. Nello stesso anno, inoltre, Frances ha ereditato il 37% della fortuna del padre ed attualmente controlla interamente i suoi diritti d’autore.
Un altro progetto importante che ha portato avanti la giovane è stato come produttore esecutivo del documentario più importante girato negli ultimi anni su suo padre, Cobain: Montage of Heck. Se qualcuno pensa che Frances viva ancora alle spalle del padre è consigliata la visione di questo film, in cui è fin troppo evidente il tocco della figlia.
Recentemente però le luci della ribalta sono tornate a parlare di lei, in seguito alla pubblicazione di diversi video su instagram di canzoni composte da lei e i fan cominciano a sperare in una reincarnazione del cantante dei Nirvana nella figlia.
Questo confronto però non è esattamente corretto nei confronti di Frances che probabilmente ha vissuto all’ombra del suo famoso e talentuoso padre per tutta la vita. Purtroppo è difficile ignorare certe espressioni e quello scintillio all’angolo degli occhi che ricorda così tanto la dolcezza e la sensibilità di Kurt. Se non possiamo aspettarci, in un prossimo futuro, un album di Frances che faccia risvegliare i fantasmi del grunge ormai sotterrati nelle viscere della terra, possiamo comunque sperare in qualche singolo dallo stile originale e diverso da quello del famoso papà, magari mantenendo la stessa autenticità. In fondo buon sangue non mente.