A Star Is Born non è solo amore: la fragilità dello star system

Inizia tutto con una strepitosa versione de “La vie en rose” cantata da Lady Gaga. E’ così che prende avvio l’intreccio del chiacchieratissimo film “A Star Is Born”, che, in realtà, presenta delle tematiche che vanno molto oltre al classico film sentimentale che si è abituati a guardare.

A Star Is Born è il quarto remake dell’omonimo film (diretto da William A. Wellman nel 1937), sicuramente una storia ben nota agli appassionati del genere. Tra l’altro, è il film che vede l’esordio di Bradley Cooper come regista e che sicuramente consacra Lady Gaga come attrice (nonostante non fosse la prima volta dietro le cineprese per Lady Germanotta). Esso tratta della storia d’amore che nasce tra la rockstar Jackson Maine e Ally, una ragazza comune ma con una voce incredibile. Ma gli spunti di riflessione, relativi al mondo della musica e non solo, sono davvero molteplici.

Sicuramente uno dei temi centrali è la musica e tutto ciò che il successo può comportare. Ad esempio, Jackson si scopre quasi subito essere un alcolizzato e un drogato; Il suo passato difficile non aiuta a placare i suoi demoni, ma è altrettanto indubbio che il successo e tutta la pressione a cui è sottoposto quotidianamente non gli giovi in alcun modo. La sua fragilità interiore è tale da condizionare tutta la sua esistenza e quella di chi gli sta attorno; a causa di ciò, egli è incapace di amare in modo regolare, inabile ad avere un rapporto normale con il fratello. Si rivela quindi un grande spunto di riflessione per comprendere meglio i meccanismi che regolano la vita interiore delle star di successo, soprattutto riflettendo sul finale del film.

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Altro tema importante, poco approfondito ma presente, è quello della cosiddetta “musica commerciale” o “musica di consumo”. Infatti nel film si può osservare la trasformazione di Ally da autentica cantautrice a coloratissima stella della musica pop/dance.

Questa trasformazione si palesa anche ad un livello prettamente di immagine (cambio del colore dei capelli, dell’abbigliamento…) ma soprattutto a livello musicale; Basta notare la differenza tra “Shallow” e “Why did you do that?” all’interno della colonna sonora, ma è ancora più evidente guardando interamente il film.

Ciò accade sempre per una insicurezza di fondo del personaggio interpretato da Lady Gaga: essendo lei alla ricerca continua di conferme, cade nella trappola del suo manager e inizia ad accontentarlo anche in ciò che la snatura. Di contorno, vi sono i continui richiami all’attenzione che Jackson le fa per metterla in guardia, avendo notato questo enorme cambiamento.

A seguito di ciò, sono doverose delle considerazioni: bisognerebbe ricordarsi che coloro che si è soliti ascoltare in radio sono sempre degli individui. In quanto tali, presentano delle fragilità e delle insicurezze (talvolta anche molto grandi) e non si deve pensare che siano indistruttibili. Spesso, dietro a gesti e scelte incomprensibili per il grande pubblico, vi sono delle motivazioni molto forti e, semplicemente, inconoscibili per gli altri. Probabilmente, solo intuibili.


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