Talent Show: successo o flop?

Nel corso degli ultimi anni continua ad aumentare il prestigio dei talent show all’interno della nuova scena televisiva e musicale italiana. Essi hanno sempre più notorietà e sono sempre più seguiti da un vasto pubblico, influenzando, pertanto, l’ascolto e le vendite. Nascono così inedite star della musica che possiedono un comune background.

Il talent show è un format televisivo che si sviluppa originariamente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Successivamente riscontra grande successo, fino ad essere trasmesso in tutto il mondo: dall’Armenia al Kazakistan, dalla Spagna alla Russia. Lo scopo è creare una competizione in cui i partecipanti mostrano le loro capacità. Uno solo sarà il vincitore a cui spetterà una ricompensa. In Italia la prima trasmissione con tali caratteristiche risale al 1956, anno in cui viene mandato in onda ‘Primo applauso’.

Negli ultimi anni, i reality più famosi e seguiti, inerenti al canto, sono indubbiamente Amici, The Voice e ovviamente X Factor, che da anni fa sognare il pubblico attraverso la ricerca della persona dotata di un talento straordinario, il “fattore X”, grazie al quale potrà diventare la nuova stella della canzone italiana.

Logo della trasmissione televisiva X Factor

La quantità di follower di questi programmi è sconvolgente e ciò può essere testimoniato dai dati dello share televisivo. La prima puntata del talent show Amici 2017 contò un 20.4% di share, diventando così lo spettacolo televisivo più seguito del sabato sera. Così come X Factor che durante la puntata finale dell’edizione 2017 contò l’11,27%.

La domanda sorge spontanea: questi programmi conducono veramente ad un esito felice e positivo? A coloro che vincono la competizione vengono assicurate fama e gloria? Saranno queste durature o svaniranno poco dopo? Coesistono pareri discordanti.

In un’intervista rilasciata settimane fa da Morgan, noto cantante, coach artistico della squadra dei bianchi nel serale di Amici16 e giudice di numerose edizioni di X Factor, si possono leggere aspre parole di critica verso il programma musicale di Sky. L’artista descrive l’intero mondo delle competizioni musicali affermando:

Se i talent fossero più intelligenti ci sarebbe musica più bella e il mercato sarebbe più florido. Invece, i prodotti sono scadenti e il mercato è depresso”

Morgan non si lascia scappare l’occasione di esprimere la sua idea e continua precisando:

“Nelle prime edizioni si lavorava bene. Ho portato in quel programma le canzoni di Tenco, Endrigo, Jannacci, Ultravox, Yes, Bob Dylan. Roba bella! Oggi sento solo i “successini” del momento, non c’è nessuno che abbia gusto musicale. In quei contesti non mi vogliono più perché penso alla musica, e dunque sono scomodo”

E cosa si può commentare invece dei ragazzi che si rivelano essere vincitori delle trasmissioni televisive? Per quanto riguarda Amici, alcuni hanno trovato la gloria e la popolarità; ricordiamo Alessandra Amoroso o Emma. Per altri la fama è durata solo pochi anni. Molti ancora, invece, fuori dal programma non hanno saputo gestire il lavoro e l’impegno e hanno visto velocemente sfumare il loro sogno, per tornare così alla loro vita quotidiana in cui il trionfo è soltanto un ricordo lontano. Analogo discorso può essere fatto per X Factor. Tra i cantanti che, dopo aver terminato il loro percorso con esito positivo, sono riusciti a mantenere il successo negli anni consecutivi ricordiamo Marco Mengoni, Francesca Michelin, Michele Bravi. Purtroppo, però, è lungo l’elenco degli interpreti che non hanno saputo proseguire la propria carriera da soli.

Nelle scorse settimane sono cominciate le audizioni di XFactor12 e presto avrà inizio una nuova stagione. Le puntate, in cui vengono mostrati i provini dei diversi candidati, stanno già avendo grande popolarità e i giudici iniziano a selezionare coloro che parteciperanno al reality che verrà emesso in prima serata. Tra loro ci sarà dunque il vincitore, chissà se sarà l’inizio di un grande consenso da parte del pubblico o se la sua gloria, al contrario, si spegnerà dopo poco.

Fotografia dei guidici di X Factor12, durante le audizioni

Il mondo mediatico è affascinante; tuttavia, bisognerebbe ricominciare a studiare l’arte della musica con più attenzione nelle scuole certificate, come i conservatori, e dar meno considerazione all’eccesso. In realtà, si deve ammettere e riconoscere che oggi molti giovani partecipano ai talent non solo per una questione di passione o di talento, ma anche (e soprattutto) per vivere sulla propria pelle tutto ciò che ruota attorno all’ambiente televisivo: l’immediato ‘successo’, la crescita dei fan o dei followers sui social network, la facilità nel farsi conoscere, gli eventi, i book fotografici ecc. ecc.

Se si vuole vivere di composizione e canto, occorrerebbe probabilmente concentrarsi più sulla musica e meno sul contorno che, tutto considerato, è solamente contorno.


FONTI

RollingStone

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