Tejo Remy presenta l’irripetibile Rag Chair per Droog

“I designer vogliono solo divertirsi” questo è il motto che sembra precedere la compagnia olandese di design Droog e il prodotto della loro collezione che meglio sembra incarnare tale attitudine alla vita è sicuramente il Rag Chair di Tejo Remy.

Rag Chair di Tejo Remy per Droog

Droog significa ironico, sarcastico e pungente

Il sito ufficiale descrive Droog come una compagnia di design concettuale, fondata nel 1993 dal designer Gijs Bakker e dallo storico di arte Renny Ramakers, entrambi ispirati da artisti loro contemporanei, tra i quali lo stesso Tejo Remy. La parola olandese “droog” significa “ironico, sarcastico, pungente” ed esprime perfettamente la linea di pensiero e la maniera dell’azienda: bilanciandosi tra arte e design, Droog si distingue per il suo stile hippie e il suo irriverente carattere postmoderno, la cui conseguenza, (quasi) diretta, è la perdita di interesse nei confronti dei grandi capolavori classici. Il risultato è un design concettuale che evoca una riflessione sui temi saldi dell’estetica, quali la materia, il processo e l’irrinunciabile contrasto tra antico e moderno. Il brand olandese è ammirato per la profonda sensibilità nei confronti dell’ambiente e per la partecipazione in ambito sociopolitico, ma è stato altrettanto criticato: la vena spiritosa ed eccentrica e la forte natura anticonvenzionale sembrano aver prodotto più discussione, che reale innovazione, in termini di prodotti di design poco funzionali e molto costosi.

Droog logo

Droog is a conceptual design company.
We focus on matters that affect society and its people. The process is key. Our work is anti-disciplinary. And the outcome can be anything that contributes to society.

Droog è una compagnia di design concettuale. Ci concentriamo sulle questioni che incidono sulla società e sulle sue persone. Il processo è la chiave. Il nostro lavoro è anti-disciplinare. E il risultato può essere qualunque cosa capace di contribuire alla società.

Rag Chair: ricordi costosi

Lo stesso pioniere Tejo Remy, la cui produzione ha anticipato ed ispirato Droog, non fa eccezione: nel tentativo di unire vecchio materiale, idee innovative e humor, il risultato è design di avanguardia personalizzabile, ma di difficile accesso e fruizione. La Rag Chair creata nel 2001, quindi anni prima della nascita della compagnia stessa, ne è un concreto esempio: la cosiddetta “sedia di stracci” è un modello unico e personalizzabile, creato con i vecchi vestiti inviati dal cliente, raccolti e modellati insieme da cinghie di metallo nero. Tejo Remy si ispira al famigerato destino riservato a tutti i figli cadetti: i vestiti di seconda mano, tramandati di fratello in fratello prima di diventare semplice brandelli di tessuto e cotone. Il pigiama preferito della prima gita con pernottamento insieme alla scuola, la giacca di jeans del primo appuntamento, quello sistemato sulle spalle della ragazza carina della classe accanto; i pantaloni della prima volta, quelli impigliati alle caviglie colpevoli di una rovinosa caduta e le calze fortunate, a cui non puoi rinunciare agli esami dell’università o ai colloqui di lavoro. Il risultato è una poltrona simpatica, un esemplare unico e un mobile capace di richiamare ricordi al primo sguardo o al primo uso. Nonostante il semplice e disincantato proposito e un materiale di partenza di basso valore, la Rag Chair è tutto tranne che un articolo alla portata di tutti: la produzione di un singolo modello impegna tra le 8 e 12 settimane per un costo superiore ai 3500 dollari.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.