La storia della comunità LGBT di tutto il mondo è costellata di personaggi di spicco che sono diventati simboli della comunità stessa. Appartenenti o meno a questa categoria, le Gay Icon sono veri e propri punti di riferimento che hanno influenzato la cultura del mondo gay con la loro forza, la loro sfrontatezza e il loro coraggio nel ribellarsi alle regole e agli stereotipi di genere.
Personaggi del mondo dello spettacolo come attrici e cantanti hanno prestato infatti prestato negli anni la loro voce per sostenere la campagna LGBT schierandosi in prima persona nella lotta all’equità dei diritti o lanciando messaggi di estrema positività e self-love.
Ma come si definisce una Gay Icon?
Dalla politica al mondo dello sport, indifferentemente dal genere o dall’etnia, troviamo moltissimi personaggi che possono essere considerati Gay Icon. Le ragioni di tale definizione possono essere un determinato impegno politico, pubblico e sociale o, come avviene nel caso degli artisti, la trasmissione di messaggi di accoglienza e uguaglianza.
Non è da meno lo stile, anzi! Da sempre il modo di vestire, di parlare, di atteggiarsi delle Gay Icon ha influenzato la cultura pop spronando migliaia di persone (in tutte le epoche) a sentirsi a proprio agio con se stesse e, di conseguenza, con la propria sessualità.
Icone gay nella storia
Fin dall’antichità è possibile trovare gli antenati di quelle che oggi vengono chiamate Gay Icons.
La poetessa greca Saffo, che già nel 600 a.C. parlava di amore omosessuale nelle sue meravigliose poesie. Giovanna d’Arco: una ragazza che, contro i pregiudizi della sua epoca verso il suo genere, si comporta come un uomo e guida l’esercito in battaglia.
Anche il grandissimo scrittore Osar Wilde può essere considerato un’icona gay. Basti pensare che per tutta la vita ha indossato spesso capi d’abbigliamento femminili, o alla persecuzione che ha subito dopo che fu scoperta la sua relazione con un altro uomo.
Icone Gay e icone di stile: da Madonna a Lady Gaga
Un esempio stile che ha segnato la storia è indubbiamente la famosissima cantante Madonna,
definita dal giornale “The Advocate” la più grande Icona Gay di sempre.
La sua capacità di trasformare il suo stile stata parte integrante della sua carriera, permettendole di regalarci look iconici in ogni decennio. Negli anni ottanta, al picco del suo successo, Madonna fu una delle prime a sperimentare un look che poi avrebbe reso famosissimo: capelli mossi con ciocche chiarissime a rischiarare il viso, il tutto legato in un disordinato chignon. Fu tra le prime pioniere del “messy chic look of the 80’s” creato da vari strati di capi d’abbigliament
A fare concorrenza alla regina degli anni 80 c’è però un’altra musicista: Lady Gaga.
Dal suo debutto nel 2008, Lady Gaga è diventata incredibilmente famosa per i suo atteggiamenti eccentrici che si rispecchiano in performance artistiche incredibili e uno stile unico.
Immediatamente, nei testi delle sue canzoni come in tutto il suo personaggio, si è potuto cogliere la sua vicinanza e partecipazione al mondo LGBT. Impegnata politicamente e socialmente, è stata madrina di molte sfilate all’interno di Gay Pride. Da sempre ha sfidato l’opinione pubblica con dei look volutamente esagerati, tra i più famosi l’abito interamente composto di carne indossato in occasio
Look eccentrici, pieni di colori e paillettes che sono diventati immediatamente un simbolo della cultura pop. Ma forse a renderla una icona è ciò che traspare dai suoi look esagerati, un messaggio che l’artista urla in tutti i odi possibili: amati per come sei, accettati e sii unico.
Sono moltissime le Gay Icon di cui si potrebbe parlare, persone estremamente diverse tra di loro, ma con un unica cosa che realmente li accomuna: essere diventati simboli di stile, ma anche di coraggio e fonte d’ispirazione per chi, quel coraggio, deve ancora trovarlo.