A pochi anni dall’uscita dell’acclamato e criticato capitolo DC Comics “Batman vs Superman”, Zack Snyder ha mantenuto la promessa di portare sul grande schermo la assai nota Lega della Giustizia, composta da supereroi di ogni tempo tra cui Batman (Ben Affleck), Wonder Woman (Gal Gadot), Superman (Henry Cavill), Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray Fisher). L’idea generale era di seguire la trama del primo film per portare ad una svolta la storia, lasciata in sospeso precedentemente.
Sebbene l’obbiettivo sia stato pienamente raggiunto, Justice League ha un sapore di già visto che lascia delusi una volta usciti dalla sala. Gli Eroi devono confrontarsi con l’ennesimo supercattivo venuto dalle stelle, in questo caso Steppenwolf che, ovviamente, cerca di distruggere il pianeta Terra con un’armata di demoni corazzati.
Nulla di nuovo insomma; il primo richiamo che viene in mente è il film “The Avengers”, in cui il fratello di Thor, Loki, invia sulla Terra un’armata di Chitauri per distruggerla, venendo inevitabilmente sconfitto dai Vendicatori. I richiami sono fin troppo evidenti e, sebbene il carisma dei personaggi della Justice League sia una costante che regala non poche risate al pubblico, il nocciolo della pellicola è una ripetizione di trame fin troppo ovvie e scontate.
La regia di Snyder è stata nettamente più efficace in “Batman vs Superman”, in cui l’anziano Pipistrello appariva decisamente più oscuro, violento e contorto e Kal-El viveva divorato dai rimorsi per i suoi sbagli; un insieme di emozioni che a malapena traspare in “Justice League”, lasciando più spazio ad esplosioni degne di Michael Bay e scontri epici non viene letteralmente rovesciata una sola goccia di sangue (censura?).
Persino i classici giocattoli di Batman come la Batmobile, il Batwing e simili cadono in secondo piano o vengono inevitabilmente ridotti in ferraglia.
Il risultato finale è un piatto che si presenta ricco, ma totalmente privo di sapore. Sembra che Snyder abbia dovuto accorciare i tempi di produzione per soddisfare una audience impaziente, a discapito di una trama debole, ripetitiva
Se dovessimo mettere il mondo Marvel e il mondo DC sullo stesso piano, la bilancia penderebbe inevitabilmente sul primo per originalità e varietà di personaggi.
Visione diretta