E-mail e sms sono forme di comunicazione molto simili tra loro: entrambi sono in formato testo, sono veloci e ci permettono di rimanere in contatto senza troppi ostacoli. Eppure, mandare messaggi risulta più popolare che mai rispetto alle mail.Gli sms (short message service) e le altre forme di messaggistica istantanea sono cresciuti enormemente da quando il primo messaggio di testo è stato inviato nell’ormai lontano 1992, nel Regno Unito – un “Merry Christmas” che è passato, a suo modo, alla storia. Si stima che nel 2017 il numero di messaggi inviati sia stato di ben oltre 28.2 trilioni, essi sono ormai una parte fondamentale per la comunicazione dei nostri giorni, tanto da creare numerosi nuovi format che sfruttano la connessione online, pervasiva e praticamente ovunque. Si pensi alla funzione Messenger di Facebook, alle chat di Snapchat, ai Direct di Instagram e a vere e proprie applicazioni di messaggistica istantanea quali Telegram e, al primo posto su tutte, Whatsapp.E le e-mail? Ebbene, nonostante la somiglianza di funzionalità che queste intrattengono con gli altri format, le mail non vengono viste allo stesso modo, in particolare dai più giovani. Se fino a qualche decennio fa ricevere un messaggio di posta elettronica ci faceva sentire al passo con i tempi, ora le e-mail vengono viste come: formali, poiché sono una forma di comunicazione prediletta sul posto di lavoro; noiose, perché tendenzialmente molto impersonali; indesiderate, in quanto la maggior parte dei messaggi di posta elettronica viene inviato a scopo promozionale e/o commerciale.Inoltre, i messaggi sono prediletti per due motivi: da una parte conferiscono un maggior senso di intimità nella comunicazione scritta (favorito ad esempio dall’uso di abbreviazioni e slang), dall’altra sono considerati più divertenti, grazie anche la possibilità di unire immagini e gif alla conversazione e di creare dei gruppi di messaggistica, facilitando la comunicazione collettiva.Ovviamente, non è la fine delle e-mail e tale evento non arriverà nemmeno molto presto, in quanto, come detto poco sopra, restano la forma di comunicazione privilegiata in ambito lavorativo e dove si sente il bisogno di intrattenere rapporti un po’ più formali. I messaggi di testo, d’altro canto, nonostante la popolarità, dovranno restare sempre aggiornati con le nuove tendenze comunicative, come ad esempio le conversazioni visive, che sono più immediate e d’impatto. Questo risulta essere il motivo principale per cui Instagram e Snapchat stanno godendo di fortuna maggiore rispetto a Facebook o altri social network che includono la possibilità di integrare chat di testo, ma che non puntano altrettanto sulle immagini.
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