Internet, la rete di comunicazione mondiale colpevole (o meritevole) di aver reso la divulgazione di informazioni accessibile potenzialmente a chiunque, è a oggi responsabile di una rivoluzione che riguarda ogni aspetto della vita. Dal modo di relazionarsi con le persone, allo shopping, all’industria hard amatoriale.
Si potrebbe definire la rivoluzione sessuale del millennio, poiché essa prende in considerazione una forma di sessualità che è sempre stata tabù e ha in un certo senso a che fare con il voyeurismo e con la multimedialità: l’industria pornografica. Per quanto essa esistesse già nel XX secolo, nel XXI, insieme a tutte le altre forme di intrattenimento, è approdata sulla rete. Ciò ha avuto conseguenze devastanti per l’economia del porno: mentre quando non c’era internet per visionare un contenuto di questo tipo si era obbligati a comprare oppure affittare un oggetto ben più obsoleto del CD, ossia la cassetta VHS, con l’avvento di internet il libero mercato ha fatto il suo corso. Il cambiamento più lampante che c’è stato però fa riferimento a un lato più specifico dell’industria: se prima a produrre questo tipo di intrattenimento erano attori esperti e personale qualificato, adesso potenzialmente chiunque ha la possibilità di finire davanti a una telecamera. Questa nuova forma di spettacolo si chiama porno amatoriale, poiché interpretata e prodotta da persone prive di esperienza nel campo. Da ciò deriva il fatto che la qualità risenta pesantemente dei mezzi piuttosto modesti, e che invece le produzioni più qualitative ma costose non vengano prese in considerazione come lo erano precedentemente. A questo riguardo il produttore cinematografico Silvio Bandinelli dichiara che la colpa di questa crisi del settore sia del “porno gratuito su internet, tanto che il crollo del mercato hard professionale si può far risalire al 2008-2009 in concomitanza con la vera esplosione del web in Italia“; difatti sono numerosi i siti che, attraverso un tipo di format simile a quello di YouTube, sono in grado di ottenere numeri altissimi di visualizzazioni grazie al loro essere gratuiti, nonostante essi abbiano un ricavo non solo dai diversi annunci pubblicitari presenti in ogni pagina, ma dall’istituzione di chat private in cui è possibile incontrare ragazze in atteggiamenti sensuali: le cam girl.
Diventare una cam girl è uno dei pochi modi di guadagnare che si prospetta a una ragazza precedentemente impegnata nel mondo lavorativo del porno. Qui in particolare il voyeurismo raggiunge livelli altissimi, poiché il fruitore trova piacere nell’osservare una ragazza in un contesto come quello del quotidiano. Se non cam girl, molte ragazze invece decidono di cominciare a prostituirsi.
Il porno amatoriale a oggi è anche alimentato dai numerosi annunci col fine di cercare ragazze, anche senza esperienza, per girare qualche scena. La persona che si sente proporre un’offerta del genere, soprattutto se molto giovane, potrebbe accettare senza pensare alle conseguenze, pensando a un guadagno facile, senza capire che in realtà, nonostante i soldi guadagnati sembrino tanti, sul lungo termine è una condizione impossibile da sostenere sia personalmente che da parte della produzione, totalmente improvvisata e inadatta a lavorare per più di qualche mese.
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