Com’è logico che sia, la critica gioca un ruolo fondamentale nell’accoglienza di un romanzo, spesso determinando successi e fallimenti. Ma ciò che davvero rende immortale un’opera artistica, sembra da un lato paradossale e dall’altro lapalissiano, è il tempo. Solo attraverso il tempo il valore di un romanzo può accrescere a tal punto di entrare a far parte dell’immaginario collettivo, della cultura pop. Chi oggi non conosce personaggi come Dracula o come Anna Karenina? Questi personaggi fittizi sono nati dalla penna e dalla mente di uno scrittore eppure oggi appartengono a tutti, in primo luogo con la diffusione di trasposizioni televisive e cinematografiche. La bellezza di queste storie ormai eterne ha fatto in modo che altre persone, a metà tra fedelissimi fan e scrittori per professione hanno deciso di proseguirle (in gergo sequel), alcuni aiutati anche dalla scadenza dei diritti d’autore. Eccone alcuni:
- Da Dracula: Gli Immortali di Dacre Stoker e Ian Holt. Nel 2009 il pronipote di Bram Stoker, il grande romanziere irlandese, decise di scrivere a quattro mani assieme a Ian Holt il proseguo delle avventure di Jonatan Harker e sua moglie Mina, genitori del piccolo Quincey. Mina, che nel romanzo originale fu morsa da Dracula non riesce a ritornare alla sua vita precedente, rimanendo in parte ancora “vampirizzata”. Quello che nel finale di Dracula sembrava essere un happy ending in realtà è soltanto la premessa per il ritorno del principe delle tenebre, questa volta analizzato da un
punto di vista più umano e introspettivo.
- Da Via col vento: Rossella di Alexandra Ripley. Rossella (1991) è il proseguimento autorizzato dei discendenti di Margaret Mithcell. Il romanzo è ambientato esattamente dopo la fine dell’epopea americana. Melania è morta, e Rossella, oramai rimasta sola ad Atlanta, si convince del suo amore per Rhett, ma non è riuscita ad impedire la partenza di quest’ultimo. Il “vento la porterà lontano” in un viaggio nella verde e paterna Irlanda.
- Da Peter Pan: Peter Pan e la sfida al pirata rosso di Geraldine McCaughrean. Alla sua morte Barrie lasciò i diritti d’autore all’ospedale londinese Great Ormond Street. Nel 2004 l’ospedale organizzò un concorso per scrivere il sequel ufficiale del “bimbo che non cresce mai”. La vincitrice fu Geraldine McCaughrean con il suo “Peter Pan e la sfida al Pirata Rosso”. Il romanzo rimane ad oggi l’unico seguito di Peter Pan da ritenersi canonico, a dispetto di film e serie tv. Lontani dall’isola che non c’è i bimbi sperduti sono cresciuti nella metropoli della capitale inglese e sognano di tornare là, in quella terra magica. In teoria il romanzo sembrerebbe indirizzato ai bambini, in realtà non lo è.