I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm sono conosciuti principalmente per aver rielaborato delle fiabe della tradizione folcloristica e popolare tedesca all’interno della propria opera letteraria “Fiabe” e per i loro contributi nel formare un’opinione pubblica democratica in Germania.
L’impresa di raccogliere e rielaborare moltissime fiabe fu coadiuvata da altri amici con l’intento di valorizzare il patrimonio tedesco, ma non solo; molte delle fiabe, come ad esempio La bella Addormentata nel bosco o Cenerentola, avevano traduzione anche al di fuori della Germania, con attestazioni numerosissime in paesi come la Francia, Paesi bassi, l’Austria (anche l’Italia, dove furono inseriti nel Contu de li conti di Giambattista Basile del 1636). La prima edizione fu del 1812 e rappresenta racconti cruenti e violenti, ma oggi le fiabe da loro raccolte sono ricordate principalmente forma più edulcorata, soprattuto grazie alle traduzioni inglesi della fine dell’Ottocento.
Le fiabe dei fratelli Grimm sono popolate da streghe, troll, folletti e ambientate in luoghi oscuri, riproducendo le caratteristiche delle fiabe trasmesse oralmente in precedenza. L’unica attenzione che i fratelli ebbero fu quella di cancellare o nascondere i riferimenti sessuali presenti nelle fiabe, sostituendoli o addirittura eliminandoli dai racconti.
Le fiabe furono trascritte anche per una questione di orgoglio tedesco: la Germania all’epoca era divisa in numerosissime piccole nazioni o principati, i quali potevano vedersi uniti dal proprio passato culturale e dalla lingua tedesca stessa. La scelta di mettere mano al vasto mondo fiabesco fu consapevolmente fatta al fine di riaccendere l’unità e l’identificazione di una vera e propria comunità tedesca, arrivando persino a compilare un vero e proprio dizionario tedesco, passo importante per la lingua tedesca dopo la traduzione, da parte di Martin Lutero, della Bibbia.
Le fiabe più celebri della raccolta sono ovviamente Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Hänsel e Gretel, ma anche Pollicino, Raperonzolo e la Principessa sul pisello. Tutte queste fiabe, ovviamente rimaneggiate e notevolmente attenuate, sono diventate pietre miliari all’interno della cultura non solo tedesca, ma anche europea e mondiale, soprattutto tramite i riadattamenti fatti dalla casa di produzione Walt Disney, affidando così il nome dei fratelli Grimm alla gloria.