Maggio, primavera, l’anticamera dell’estate. Il mese di maggio è stato quello in cui tutti gli shopping addicted hanno iniziato a fare tesoro dei loro risparmi primaverili in occasione dei saldi estivi, che per la cronaca sono iniziati qui in Lombardia alle 8 di mattina del 7 luglio.
Per molti considerato come il vero e proprio inizio dell’estate (scordiamoci il 21 giugno, che i celti sono lontani), la maggior parte degli shopper ha fatto bene i compiti a casa: ha comprato una montagna di riviste patinate, ha seguito decine di sfilate su improbabili canali a tre cifre del digitale terrestre e segnato meticolosamente indirizzo, nome del negozio e codice del capo di abbigliamento.
Un ripassino sulle tendenze per l’estate 2018 però non fa mai male, prima di sprecare parte (o gran parte) del budget in articoli sbagliati o orribili infradito verdi sulle quali inizieremo a farci domande appena usciti con il sacchetto in mano.
1. Brand, brand, brand dappertutto: magliette marchiate a fuoco, a caratteri cubitali, in tutti i colori dell’arcobaleno. Giusto per far vedere che le cose di marca esistono ancora nonostante l’impero del fast fashion non perda mai terreno.
2. Giacca, camicia e maglieria (leggera) oversize: perché va di moda e per nascondere la pancia, soprattutto per gli studenti appena usciti da una sessione estiva affrontata a cucchiai di Nutella.
3. Scolli a V: per far circolare l’aria in un clima di caldo torrido, per giocare a cricket a Montecarlo o mostrare la catenina d’oro massiccio a Riccione.
4. Stampe tropicali: se non avete un poster delle Maldive, sapete a cosa ricorrere. Per ravvivare in estate e deprimere in inverno per i troppi ricordi.
5. Giacca scamosciata e pantaloni larghi: 1968 e 2018 non sono poi così lontani, ma vallo a spiegare a quelli che sfilano in “passerella” sulla spiaggia di Rimini Nord.
6. I mocassini (quelli sobri): disponibili in tutta la gamma di colori, anche carta da zucchero e viola ametista, sono sempre il must del dandy moderno in sella alla Vespa del nonno tirata a lucido.
7. Il bastone da passeggio: soprattutto quello del bisnonno direttamente dalla trincea oppure -molto più evocativo- alla Alexander McQueen con teschio incorporato.
8. I cappelli panama: il vero collante sociale dell’estate, dopo due ore sotto il sole si incolla al cranio come una ventosa e staccarlo diventa la tredicesima fatica di Ercole.
9. I calzini di Paul Smith: magari abbinati ad un paio di Lacoste bianche, giusto per (non) dare risalto alle fantasie multietniche sistematicamente riproposte anno dopo anno.
10. Ray-Ban a specchio: 50% estate, 50% ustione e crema solare, 100% stile al mare.