Deadpool 2: un film per famiglie

“Starete pensando: meno male che ho lasciato i bambini a casa. Ma che ci crediate o meno, Deadpool 2 è un film per famiglie. Tutti i film per famiglie iniziano con un omicidio brutale: Bambi, il Re Leone, Saw 3D…”

Costato quasi 58 milioni di dollari e uscito a poco più di un anno dal predecessore, Deadpool 2 vede nuovamente Ryan Reynolds calarsi nei panni del mercenario chiacchierone amato (e odiato) praticamente da tutti.
Dopo aver sconfitto Ajax e salvato Vanessa, Wade Wilson diventa una sorta di star internazionale, portando a termine contratti da mercenario in tutto il globo e distruggendo numerose organizzazioni criminali a suon di pistole e spade. Proprio quando tutto sembra andare per il meglio, Deadpool rimane coinvolto in un evento traumatico che lo spinge al suicidio, azione impossibile data la sua sostanziale immortalità.
Il mercenario si trova quindi suo malgrado a collaborare dapprima con gli X-Men Colosso e Testata Mutante Negasonica e successivamente a fondare un proprio gruppo di supereroi: la X-Force. Numerosi sono i personaggi Marvel liberamente estrapolati dai fumetti, tra cui l’affascinante Domino (Zazie Beetz), l’alieno Shatterstar, il letale Zeitgeist, Peter e tanti altri. La X-Force si trova a combattere contro un viaggiatore del tempo, Cable (Josh Brolin), intenzionato a cambiare il passato a qualsiasi costo pur di salvare la propria famiglia nel futuro.
Tra gli altri volti noti del mondo di Deadpool figurano nuovamente Weasel, la cieca Al, il tassista indiano Dopinder oltre al doveroso cameo di Stan Lee.

Oltre ai classici elementi hack-n-slash già visti nel film precedente, Deadpool 2 presenta un’anima più profonda, sebbene tre quarti della pellicola siano caratterizzati da battute, riferimenti ad altri film, dialoghi di DP col suo pubblico e scene miste tra il trash e il comico.
L’idea di questo film era andare oltre la mera violenza e cercare, in maniera velata, di portare una sorta di morale sul grande schermo. Per una volta, Deadpool si cala nella parte dell’uomo “per bene”, intenzionato a porre rimedio ai propri errori offrendo aiuto ad altre persone.

Nei primi giorni di proiezione, Deadpool 2 ha sfondato ampiamente la soglia del budget, diventando il film post-lancio più quotato della storia del cinema Marvel, superando di gran lunga anche un film dall’anima assolutamente cupa come Logan e titoli apocalittici come the Avengers.
Si tratta di un film che Ryan Reynolds ha definito decisamente più maturo e ragionato, con un equilibrio tra la componente action e la morale, senza nulla togliere al nonsense tipico dell’antieroe in tuta rossa.
Tanti sono anche i richiami al primo film, che talvolta appaiono come una leggera forzatura, senza però intaccare il risultato finale.

Deadpool 2 è, prevedibilmente, un film spassoso giocato su massacri, gag e su una trama inverosimile quanto moralista, per spingere il pubblico più a fondo nella mente di Wade Wilson, soggetto ancora sconosciuto alle nuove leve dell’universo Marvel, e che richiede decisamente più spazio su schermo.
Cosa già in atto, visto che Deadpool 3 è stato annunciato due giorni prima che il 2 uscisse al cinema.


Fonti

ComingSoon


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