L’universo LEGO di Stefano Bolcato tra infanzia e attualità

L’artista dà vita ai suoi protagonisti di plastica in un microcosmo che riflette la contemporaneità con uno sguardo ironico e dissacrante.

Romano, classe 1977. Stefano Bolcato si afferma sul panorama artistico contemporaneo riportando alla luce una chicca della sua infanzia, i LEGO. Piccoli omini di plastica che rivivono tra i dipinti ad olio di un universo pop attraverso storie di attualità. L’artista coinvolge emotivamente lo spettatore a partire dalla ricreazione di un immaginario infantile condiviso, ma risemantizzato in chiave contemporanea. I temi affrontati da Bolcato spaziano dalla guerra, all’omosessualità, ai crimini coniugali e domestici, al tradimento, fino al panorama politico internazionale. Celebre è il dipinto “Pigs and futures”, dove quattro Paesi sul Mediterraneo (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna) sono personificati come maiali che si aggirano tra valigette e contanti sullo sfondo della crisi finanziaria. Uno di loro osserva da una sfera di cristallo un futuro incerto e poco rassicurante.

Un’analisi acuta, che fa riflettere. Sul volto dello spettatore c’è un sorriso incerto, ancora ancorato all’universo ludico infantile, ma consapevole dei risvolti del presente. Bolcato coglie questo delicato equilibrio e accompagna alla profondità tematica dei suoi dipinti colori accesi, saturi, vivaci. Sceglie la pittura ad olio con cui ricrea tinte pop da colori industriali su una tela che media tra passato e presente. Tra infanzia ed età adulta. Tra artigiano e industriale. Una tecnica tradizionale abbraccia temi contemporanei ed è anche motivo di riflessione sull’arte stessa. Lo dimostra la serie pittorica “People”, dove l’artista ricrea dipinti da Piero della Francesca a Andy Warhol, in un viaggio diacronico attraverso la storia dell’arte. L’occasione per ripercorrere i gioielli del panorama artistico internazionale con lo sguardo di un bambino.

I lavori di Bolcato nascono da un’emozione istantanea, che fissa nella memoria una fotografia o un fatto di cronaca. Da quel momento l’artista sceglie tra i suoi modellini LEGO quelli più affini alla rappresentazione, li fotografa da diverse angolazioni e modella la composizione finale a computer, pronta per essere rappresentata su tela. L’artista coniuga alla perfezione esperienza personale e attualità con una resa vincente. Dà vita a micropersonaggi che si scontrano con un nemico più grande di loro. È la sfida quotidiana dell’uomo, che vive in un mondo da lui stesso continuamente danneggiato.


 

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