Varallo, Vercelli e Novara: queste le tre città che ripercorrono tre fasi della vita di Gaudenzio Ferrari (Valduggia,1476 circa – 1546).
La mostra, visitabile fino al 1 Luglio 2018 (a Varallo fino al 16 Settembre), è organizzata in modo tale che il visitatore trovi nelle tre città la produzione dell’artista intrinseca di una maturazione avvenuta nel corso del tempo; Varallo ospita la prima parte della produzione di Gaudenzio, che poi si sussegue a Vercelli con le opere della maturità e a Novara con la fase conclusiva dei suoi lavori.
A Varallo, questa prima fase della carriera artistica di Gaudenzio è illustrata tramite la visita alla Pinacoteca della città, al Sacro Monte, alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie e al Santuario della Madonna di Loreto.
Giovanni Agosti, professore ordinario di storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Milano collabora con Jacopo Stoppa, ricercatore e docente della medesima università in arte moderna, al fine di curare la mostra in tutte e tre le località.
Lo scopo dell’itinerario alla scoperta di Gaudenzio è di proporre una visione completa e ben curata dell’artista, grande maestro del Rinascimento, ritenuto il maggior esponente della scuola pittorica piemontese del Cinquecento.
Il linguaggio dell’artista, intrinseco di uno spiccato sentimentalismo religioso, non manca di semplicità e di eleganza, creando uno stile unico nel suo genere che è perla del patrimonio artistico piemontese.
La proposta di questa mostra è un riuscito connubio di riscoperta del territorio e di valorizzazione delle opere di Gaudenzio, proponendo un’analisi autentica ed emozionale dell’excursus cronologico della produzione artistica presente.
Il percorso si snoda a partire dalla Pinacoteca, dove è stata allestita una sezione ben organizzata e valorizzata delle opere dell’artista protagonista, con dei piccoli inserti di altri artisti a lui direttamente collegati; la collezione permanente della pinacoteca è visitabile con lo stesso biglietto che si acquista per la mostra di Gaudenzio, ed è un’opportunità da non farsi lasciare per scoprire altri interessanti artisti locali che si sono susseguiti anche nei secoli successivi.
Presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie è presente il meraviglioso affresco di Gaudenzio, illustrante in una serie di riquadri leggibili da sinistra a destra, le scene della vita di Cristo; emerge da queste scene la più grande e centrale dedicata alla crocifissione. La chiesa è sempre aperta liberamente al pubblico, ma con il biglietto è possibile salire sul ponteggio appositamente collocato per vedere dall’alto la parete gaudenziana e ammirare la vicino la maestosità delle scene.
La Cappella di Santa Margherita, nella stessa chiesa, fu affrescata da Gaudenzio poco prima di eseguire il prima citato affresco, nel 1507, con due scene evangeliche: la presentazione di Gesù al tempio e la disputa con i Dottori; è inoltre molto famosa per delle affascinanti grottesche, genere pittorico tanto amato dall’artista e che ancora oggi sono oggetto di contrastati interpretazioni.
Il Sacro Monte di Varallo, noto punto di interesse nella zona, sorge sulla cima di un alto sperone roccioso raggiungibile con la funicolare (la più ripida d’Europa) in pochissimi minuti. Una volta in cima ci si trova immersi nel verde del bosco, parte di una riserva naturale della regione Piemonte, con una bellissima vista sulla cittadina. Ospita ben 44 cappelle, il cui percorso è pensato da percorrere a piedi dalla prima all’ultima ripercorrendo le tappe della vita di Cristo. Di queste 44 cappelle 8 hanno visto l’intervento di Gaudenzio, le restanti sono state realizzate dalle sapienti mani di artisti della stessa scuola. Le cappelle ospitano delle statue realizzate dagli artisti a grandezza naturale e dipinte, con abiti in alcuni casi ancora originali e trattati e con parrucche in origine realizzate con capelli veri.
Inoltre, dopo aver seguito il cammino per visionare le 44 cappelle, al Sacro Monte è possibile ammirare la Basilica dell’Assunta, maestoso edificio con interno barocco. Celebre la statua lignea della Madonna dormiente attribuita a Gaudenzio Ferrari oggi conservata nello scurolo. Il biglietto della visita comprende andata e ritorno in funivia.
Il Santuario della Madonna di Loreto si trova a metà strada tra Roccapietra e Varallo; di grande eleganza rinascimentale sia per l’apparato decorativo interno che esterno, alcune delle decorazioni presenti sono state realizzate da Gaudenzio Ferrari.
Il biglietto intero complessivo dell’itinerario a Varallo in questi luoghi è di 15 euro, il ridotto è di 12 euro. Altre riduzioni e orari visionabili sul sito ufficiale della mostra: https://gaudenzioferrari.it/