Petit Bateau: eleganza e praticità a misura di bambino

Per la maggior parte dei fanciulli, non è affatto importante che la stagione imponga righe orizzontali ovunque o che il pubblico stia impazzendo per gli scolli a barca. Ma questo non implica che disegnare e produrre abbigliamento infantile non sia un mercato florido quasi al pari di quello per adulti.

Scontato, dal momento che sono gli stessi adulti a decidere come abbigliare i propri pargoli. Perciò è altrettanto scontato che negli anni nascano anche veri e propri marchi cult con il loro bagaglio di pezzi inconfondibili destinati al mondo dei bambini.

Non si può parlare di cult dell’abbigliamento infantile senza nominare Petit Bateau: brand francese che dagli anni Venti definisce i canoni del vestiario per bambini, potendo vantare un grande numero di icone ormai sacre che vengono riproposte di anno in anno in tutte le collezioni.

E non sono solo i bambini a dover ringraziare Petit Bateau.

Oltre ad un boom negli anni Novanta, quando l’improvvisa febbre del minimalismo l’ha reso trendy anche tra gli adulti, Petit Bateau si è guadagnato lo status di icona di cui gode oggigiorno soprattutto grazie ad una serie di intuizioni che hanno rivoluzionato in maniera permanente il settore.

Un esempio? Proprio quest’anno marchia il centenario della creazione della culotte, ergo la mutanda come la conosciamo noi. Era il 1918 quando il figlio del fondatore di Petit Bateau (che ancora non si chiamava così) rivoluzionò questo pezzo di biancheria, disegnandolo senza gambe né bottoni, rimpiazzati da un comodo elastico in vita e sostituendo alla lana il cotone.

A portare il timbro della piccola barca sono anche le tutine per bebè, il tessuto gessato ed il tessuto di spugna.

Praticità ed innovazione a parte, i prodotti di Petit Bateau sono riconoscibili anche per l’estetica che incarnano: tra magliettine a righe, caban e impermeabili di cera, il marchio ha reso il look da marinaretto canonico per generazioni di bambini a venire.

Un brand così innovativo, caratterizzato da un’eleganza très française quanto dall’attenzione alla praticità (forse l’unico criterio considerato dai bambini per bocciare o meno un capo di abbigliamento) ha radici anche nella tradizione francese.

Il nome stesso del marchio si riconduce a una filastrocca che generazioni di francesi hanno canticchiato: “Maman les p’tits bateaux qui vont sur l’eau ont-ils des jambes?” (“Mamma, le barchette che vanno sull’acqua hanno le gambe?”).

Si sa che c’è qualcosa nell’estetica così francese che affascina tutti. Prendi questa certezza, aggiungi un’onnipresente dedizione alla qualità e otterrai un delizioso immaginario di bambini felici e dalle guanciotte rosa che giocano e si divertono, ma senza mai smettere di essere chic. Impossibile non cascarci. 

 



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