Vi è mai capitato di abbinare dei dipinti a dei segni zodiacali?
Abbiamo già parlato dell’ariete in questo articolo.
Ora è il turno del Toro.
Il pianeta dominante del toro è Venere, pianeta femminile per eccellenza. Il simbolo grafico dei nati tra il 21 Aprile e il 20 Maggio è una testa stilizzata dell’animale.
È un segno lento, riflessivo e paziente, ma allo stesso tempo ostinato.
Non sono aggressivi ma se si adirano superano ogni limite e anche per questo motivo il quadro da associare al toro è “Salomè” di Roberto Ferri.
Nel dipinto troviamo una donna,quasi completamente nuda: un turbante sulla testa, dei gioielli (il toro, infatti, è un segno raffinato, ama i gioielli e cerca di accumulare ricchezza), una cintura a cui è legato un velo che scende a coprire le parti intime sono le uniche cose che indossa.
La testa dell’uomo che alza sopra il suo capo è quella di Giovanni il Battista e lei, in punta di piedi, è appoggiata sul corpo di Giovanni che occupa la parte bassa del dipinto.
La rappresentazione rimanda chiaramente alla storia narrata delle testimonianze bibliche ed è collegata alla morte di Giovanni.
Salomè fu una principessa giudaica:
“…Erodiade, loro sorella, fu moglie di Erode, figlio di Erode il Grande, natogli da Mariamme, figlia del sommo sacerdote Simone. Essi ebbero una figlia, Salome, dopo la quale, Erodiade, agendo contro la legge dei nostri padri sposò Erode, fratello di suo marito, dello stesso padre, che era tetrarca della Galilea…”
Giuseppe Flavio, ANTICHITÀ GIUDAICA, libro XVIII: 136
“…La figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: “Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista…“
Matteo 14, 1-12
Il toro ha molte caratteristiche in comune con questa brava ballerina: è tenace, agisce solo quando è ben sicuro di riuscire, subordina ogni cosa, ogni suo atto, alla possibilità di un tornaconto, si può fissare su una data idea e per questa dare tutto sé stesso finché non giunge alla realizzazione.
Salomè, inoltre, agisce sotto il consiglio della madre: il toro, per le persone a cui vuole bene, è pronto a superare ogni difficoltà.
Emblema della fertilità e della terra, questo segno è molto legato alla natura e la morte di Salomè, secondo varie versioni, è spesso connesa alla natura.
La lettera di Erode a Pilato racconta che la principessa Erodiade (identificata in realtà con Salomè) mentre era impegnata a danzare su una lastra di ghiaccio, questa si ruppe e la fece sprofondare nelle acque gelide.
Sua madre provò a salvarla prendendola per il capo ma la testa di Salomè si stacco dal corpo.
Una seconda versione racconta che fu la terra stessa ad inghiottita.
Il toro ha molto fascino e grazie alla sua pazienza e alla sua grande volontà è capace di grandi realizzazioni: un segno molto sensuale proprio come la bella Salomè del dipinto.