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Un atto di brutale violenza e Roxan Gay inizia ad ingrassare, mangiare mangiare mangiare.
Roxan Gay, oggi, è professore associato di inglese all’Università, scrittrice e saggista.
Già autrice apprezzata, il suo successo è stato pienamente raggiunto con Fame, storia del mio corpo, Einaudi, 2018.
Il libro, che mette a nudo l’autrice, racconta una vicenda che per anni Gay ha taciuto, vergognandosene.
Aveva 12 anni Roxan Gay quando venne violentata. Da quel momento, il cibo divenne l’unico fedele alleato contro la vergogna, la tristezza, la solitudine. Non solo: ingrassare sempre di più avrebbe costruito una barriera tra il suo corpo e l’universo maschile. Risultando brutta – secondo i canoni di una società che ci impone un ideale di bellezza esteriore che è eccessiva magrezza – non le sarebbe più capitato ciò che l’aveva traumatizzata durante l’adolescenza.
Vivere in un corpo non apprezzato dagli altri, però, risulta anch’esso un disagio psicologico difficile da affrontare. Significa infatti andare oltre i giudizi dell’esterno, sapersi vedere bella nonostante le critiche e gli sguardi eloquenti.
Così, dunque, il romanzo, che parte dal racconto di uno stupro, diventa una profonda riflessione sulla realtà contemporanea e su una società che ci impone dei canoni esteriori da rispettare per farne parte.
Rivela la scrittrice: “vivo in questo corpo ribelle da oltre vent’anni. Ho tentato di farci la pace. Ho tentato di amarlo o almeno tollerarlo in un mondo che lo disprezza e basta” e ancora “ho taciuto la mia storia in un mondo che presume di conoscere il perché del mio corpo, o di qualsiasi corpo grasso. Ora sto scegliendo di non tacere[più”.
Fame, storia del mio corpo, è un romanzo emozionante, seppur crudo e triste, profondo e non scontato. Legato alla realtà contemporanea, esso costituisce uno spaccato delle tendenze negative dei nostri giorni.
Per la risonanza che esso ha avuto nei paesi anglofoni, è stato pubblicato anche in Italia, da Einaudi, lo scorso aprile. È il primo scritto di Roxane Gay ad essere arrivato fino a noi.