Il Castello Sforzesco presenta Novecento di Carta: dopo quasi trent’anni una raccolta di opere su carta del secolo scorso

Dal 23 marzo al 1 luglio 2018, al Castello Sforzesco di Milano, sarà presentata la mostra Novecento di Carta, una elaborata raccolta di disegni, stampe, libri d’artista e carte dipinte, ad opera dei più grandi artisti italiani del secolo scorso.

La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla collaborazione delle raccolte civiche di Milano e delle collezioni di Intesa Sanpaolo, che hanno fornito le opere in loro custodia al fine di rendere possibile la fruizione al più ampio pubblico. La raccolta presentata in questa occasione, concerne le opere di grandi artisti generalmente attribuite al secolo scorso, che vanno a costituire un patrimonio complessivo di quasi un milione e mezzo di opere eseguite su materiale cartaceo, di cui ben 16.000 sono quelle appartenenti al secondo Ottocento e Novecento. Bisogna necessariamente sottolineare l’unicità dell’occasione che questa mostra propone, in quanto i lavori eseguiti su carta sono esposti generalmente per brevi periodi di tempo e in condizione ben precise di luminosità, umidità etc. per ragioni conservative; infatti, la carta rientra all’interno dei materiali ad alto tasso di deperibilità e dunque, nonostante la preziosità dal punto di vista artistico, non possono essere esposte continuativamente. Ciò rende ancor più di valore questa esposizione per il pubblico, che potrà ammirare capolavori di grandi artisti del Novecento italiano spesso poco noti.

Alberto Martini, Il bacio, 1915, Litografia, 572×442 mm, Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, Milano

Infatti, l’ultima esposizione di questi tesori risale al 1991, nella mostra dal titolo Da Modigliani a Fontana. Disegno italiano del XX secolo nelle Civiche Raccolte d’Arte di Milano, allestita presso il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea). Novecento di carta mostrerà dunque circa 200 opere di 100 artisti in successione cronologica, così da rendere chiaro l’evolversi ed il susseguirsi delle tendenze artistiche che hanno caratterizzato il secolo passato. Trai numerosi artisti presenti troviamo: Alberto Martini, Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini,Fausto Melotti, Renato Guttuso, Alberto Burri, Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto.

Inizialmente, la mostra si apre con opere che vanno ad illustrare il momento del passaggio al nuovo secolo, con grande attenzione all’aggiornamento che avvenne verso le varie ricerche nord europee che fornirono una notevole apertura in campo artistico; esempi di tale tipo sono: tavole di Rodin, Ensor, Munch, Brangwyn.

Successivamente, il percorso prosegue verso la sola arte italiana, attuando un’analisi di confronto tra artisti spesso attribuiti a produzioni molto diverse, se non quasi opposte, come Martini e Boccioni, fino a giungere a Morandi.

Umberto Boccioni, Interno con due figure femminili, 1916 grafite, matita, inchiostro nero, matite colorate, acquerello e tempera bianca su carta, 654 x 475 mm Castello Sforzesco-Civico Gabinetto dei Disegni, Milano Foto Annette Keller

Il secondo Novecento è invece rappresentato da capolavori su carta di Fontana, degli Spazialisti e dei Nucleari, di Afro e Burri fino a vertere verso la Pop Art di Schifano e Adami, l’Arte Concettuale e l’Arte Povera, con esponenti di rilievo quali Pistoletto, Merz, Paolini e Boetti. Si sottolinea come questo percorso di evoluzione artistica sia perfettamente esplicabile attraverso il mezzo cartaceo, in quanto materiale privilegiato per l’artista che si ritrova libero di tracciare i segni della propria arte e costruire più elaborate composizioni grafiche. Prodotta e organizzata con la casa editrice Electa, l’esposizione è curata da Claudio Salsi con la collaborazione del comitato scientifico delle collezioni grafiche ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle 9 alle 17.30.

Il biglietto intero è disponibile al costo di 10 euro, mentre il ridotto al costo di 8 euro, con la possibilità, in entrambi i casi, di visitare sia la mostra che i musei.

 

 

 

 

 

 



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