Vi è mai capitato di abbinare dei dipinti a dei segni zodiacali?
Abbiamo parlato dei Pesci in questo articolo.
Ora è il turno dell’Ariete.
Segno di fuoco, è legato all’inizio della primavera poiché è il primo segno dello zodiaco e segna l’equinozio di primavera, infatti, il segno dell’Ariete caratterizza i nati tra il 21 Marzo e il 20 Aprile. Il disegno grafico dell’Ariete è la raffigurazione della testa dell’animale, dove spiccano soprattutto le corna, che sono simbolo della fecondità della natura durante il periodo della primavera. Non dimentichiamo che è il segno dominato dalla forza, non a caso Marte è il suo pianeta: è, infatti, dinamico, focoso e ottimista. Si distinguono per la loro forza vitale, la loro decisione e intraprendenza.
Il dipinto che potrebbe caratterizzare al meglio l’ariete è quello di John Collier: “Lady Godiva”.
L’Ariete non è associato solo al colore della sella del cavallo del dipinto: il rosso, nelle sue varie gradazioni, è infatti il colore dell’Ariete, ma anche per la particolare personalità di Lady Godiva.
Ma andiamo con ordine…
John Mayer Collier è stato un politico, scrittore e pittore britannico vissuto tra la metà del XIX e l’inizio del XX secolo. Dipinse quadri di ispirazione mitico-storica e proprio Lady Godiva ne è l’esempio. Dietro questo dipinto del 1898 c’è una storia che si intreccia con la leggenda. La dama rappresentata sul cavallo è Godgifu (cioè ‘regalo di Dio’) anche detta Godiva nella trasposizione latina. Godiva fu una nobildonna anglosassone moglie del conte Leofrico di Coventry. Quando Leofrico la sposò, Godiva era vedova. Nel 1403, Leofrico fondò un monastero benedettino a Coventry e ,secondo Ruggero di Wendover, fu Godiva a convincerlo a compiere questo gesto. Questo evento potrebbe ricollegare Godiva al carattere dell’Ariete: questo segno ha una grande forza di persuasione, inoltre ha una forte base sia morale che religiosa. Alla morte di Leofrico nel 1507, Lady Godiva continuò a vivere nella contea fino alla conquista normanna. La data di morte non è certa: alcuni non vogliono sbilanciarsi troppo e la datano tra il 1066 e il 1086, altri invece la identificano il 10 Settembre del 1067. Tutto quello che si è detto fin ora ha una forte valenza storica. La tradizione popolare parla di una Lady Godiva altruista pronta ad aiutare la popolazione di Coventry, che soffriva per i tributi fiscali imposti da suo marito. Anche l’Ariete è caratterizzato da una spiccata generosità che si manifesta tramite il sacrificio a beneficio degli altri poiché ha la capacità di immedesimarsi nei vari drammi e nelle situazioni. Così quando, da buon Ariete, Lady Godiva supplicò suo marito di abolire le tasse troppo oppressive, Leofrico le lanciò una sfida: avrebbe accettato la richiesta di sua moglie, solo se quest’ultima avesse cavalcato nuda per le vie del paese.
Lady Godiva non si tirò indietro, come non si sarebbe tirato indietro il segno a cui l’abbiamo associata: forse perché è caratterizzato dall’impulsività, forse perché le difficoltà non lo spaventano e quando sembra che queste stiamo per sopraffare, l’Ariete trova la forza per risollevarsi e superarle, o forse perché è pronto a soddisfare i desideri altrui se richiesti con gentilezza e tatto ma non si sottomette alla imposizioni. Il dipinto di Collier rappresenta questa cavalcata: Lady Godiva cavalcò a Coventry coperta solo dai suoi lunghi capelli. Furono varie le versioni che narrarono della cavalcata. Secondo una, la “nudità” di Lady Godiva potrebbe riferirsi al fatto che cavalcò le strade senza gioielli, segno della sua nobiltà. Secondo un’altra versione, Lady Godiva raccomandò a tutti gli abitanti di restare in casa con porte e finestre ben chiuse. Soltanto una persona, un sarto conosciuto come Peeping Tom (che divenne l’equivalente inglese dell’italiano ‘guardone‘), fece un foro nella persiana per vedere il passaggio di Godiva e rimase colpito dalla sua bellezza, diventando ceco. Una versione ancora più antica, narra che Godiva attraversò nuda il mercato di Coverty davanti alla folla.
La leggenda si mescola con la storia: a quel tempo i penitenti erano soliti fare una processione pubblica indossando solo un indumento bianco, simile a degli slip. Alcuni studiosi, quindi, ipotizzano che Godiva abbia realmente attraversato la città come una penitente. Tra l’Ottocento e il Novecento il dipinto assunse il significato politico del riconoscimento fondamentale del ruolo della donna. C’è però un lieto fine: il marito fu costretto ad abolire le tasse.
Lady Godiva simile all’Ariete: pronta a farsi notare e ad imporre propria personalità.
Non a caso l’Ariete è il segno più attivo dello zodiaco.