I disegni di Leonardo: Lo studio sull’anatomia umana

Il genio complesso e variegato di Leonardo da Vinci non si esprime solo attraverso l’arte, ma anche attraverso campi tecnico-scientifici: un esempio di ciò sono i disegni anatomici a cui egli ha dedicato gran parte della sua vita.

Leonardo non è mai stato un semplice artista del Rinascimento, era un uomo desideroso di conoscere ed apprendere tutto ciò che lo circondava: i suoi studi sull’ottica, la geologia o la meccanica sono solo alcuni degli esempi di come la figura di Leonardo fosse totalmente unica e completamente diversa dagli artisti suoi contemporanei.

L’interesse per l’anatomia umana fu una passione a cui dedicò vent’anni della sua vita: quando si trovava a Milano, si occupò dello studio dei muscoli e delle ossa; a Firenze, tra il 1502 e il 1507 si interessò alla meccanica del corpo, mentre tra il 1508 e il 1513 studiò gli organi interni e la circolazione sanguigna.

Uno dei primi disegni di Leonardo che mostrano il suo interesse verso l’anatomia umana è lo studio della struttura del cranio umano risalente del 1489, durante il periodo milanese.

Leonardo riproduce fedelmente la struttura del cranio e le sue componenti, come l’impianto dentale e la sezione sagittale della base del cranio, ma, oltre ai bozzetti, egli trascrive con grande attenzione una didascalia dettagliata che descrive minuziosamente l’impianto del teschio.

Studio del cranio, Lenardo da Vinci, 1489

Fu grazie, però, all’amicizia con Marcantonio della Torre, professore di anatomia all’Università di Pavia, che Leonardo riuscì ad incrementare ulteriormente la sua conoscenza sull’anatomia umana. In quel periodo, infatti, ebbe la possibilità di poter visionare corpi di uomini deceduti sui quali condurre le sue ricerche direttamente che poi vennero tradotte attraverso i suoi minuziosi disegni, i quali erano sempre accompagnati da accurate descrizioni, che riguardavano non più solo le ossa, ma anche i muscoli ed i nervi.

Uno di questi disegni è la raffigurazione della spalla e del braccio di un uomo.

Studio braccio destro di un uomo, Leonardo, 1500 ca

Qui il disegno di Leonardo mostra la dissezione profonda dei muscoli della spalla destra ed è completato dai  suoi appunti, mentre nell’angolo in basso a destra del foglio si può notare anche il disegno delle ossa di un piede, anch’egli correlato dalle note dell’artista.

Leonardo si interessò anche allo studio del cuore e della circolazione sanguigna, ma in questo caso ebbe qualche difficoltà in più nel riuscire a comprendere appieno il funzionamento corretto del muscolo cardiaco.

Studio del cuore, Leonardo da Vinci, 1511-1513

Egli disegna le forme delle camere, delle valvole e dei vasi coronarici, riuscendo quasi ad intuire il moto circolatorio, anche se basò erroneamente le sue supposizioni sul processo della linfa delle piante.

Per comprendere meglio il funzionamento del cuore e della circolazione del sangue, Leonardo costruì un modello in vetro della valvola aortica; grazie a questo scoprì una formazione di piccoli vortici nel flusso della miscela che permettono la chiusura della valvola; una scoperta molto importante perché fino al ventesimo secolo questa era ancora considerata intuizione e non un fondamento dell’anatomia umana.

I disegni di Leonardo non vennero mai pubblicati e per questo molti non sono giunti fino a noi: la maggior parte di quelli che, invece, sono arrivati fino a noi sono conservati alla Royal Collection, la raccolta d’arte della famiglia reale britannica.


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