Plaza de España è uno dei luoghi più suggestivi e famosi della città di Siviglia. Tappa obbligata di ogni turista, la piazza è situata all’interno del Parco di María Luisa, vicino alla settecentesca fabbrica di Tabacco, oggi sede universitaria.
Nel 1914 l’architetto Annibale González progettò l’edificazione della piazza e del Gran Palazzo che iniziarono ad essere costruiti in vista dell’elezione di Siviglia come città per l’Esposizione iberoamericana del 1929. González, direttore dell’evento dell’Esposizione, seguì i lavori fino al 1926. Date le dimissioni, venne sostituito dall’architetto Vicente Traver.
Plaza de España presenta una forma semicircolare che rappresenta l’abbraccio della Spagna e delle sue antiche colonie. La città di Siviglia, riferendosi al momento storico della Spagna imperiale e della sua ascesa politica ed economica dovuta alla prosperità interna e alle conquiste americane, ricorda quel secolo che segnò lo sviluppo e la crescita di importanza di questa città andalusa strappata ai mori con la reconquista. Siamo nel 1503 quando il porto di Siviglia venne nominato dalla regina Isabella II unico luogo di sbarco ufficiale per le merci americane: la città guardava verso il fiume Guadalquivir come oggi Plaza de España, simboleggiando la strada per le Americhe. In questo senso è stata elaborata anche la decorazione in mattoni, marmo e ceramica che ricorda il periodo rinascimentale e l’arte mudéjar. Le panche in ceramica rappresentano i 48 capoluoghi di provincia che costituivano dell’impero spagnolo (XV-XVIII sec) e su ogni superficie (minuziosamente decorata) si riconoscono eventi storici o stemmi che rimandano alla storia della provincia in questione.
Ancora, Plaza de España è attraversata da un canale attraversabile con i quattro ponti che simboleggiano i quattro regni spagnoli che furono considerati autonomi fino all’instaurarsi della dinastia Borbone: Navarra, Catalogna, Valenza (Regno di Navarra) e la Castiglia. Alla gloriosa storia spagnola rimandano anche le sculture di Pedro Navia ed in particolare le ventiquattro aquile imperiali dello scudo Carlo V, l’imperatore che unì nella sua persona l’Europa del 1500, e il medaglione raffigurante San Fernando, campione della reconquista contro gli arabi.
Se vuoi leggere di un altro importante artista per la storia della Spagna, qui l’articolo su Sofonisba Anguissola.
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