La tua barca
lascia il mio porto.
Il suo riflesso rimpicciolisce
nei miei grandi occhi umidi.
Un’alba spenta
si rassegna a sorgere.
Il sole si nasconde
e si attarda dietro l’orizzonte.
Non è un’aurora,
ma un crepuscolo
a posarsi su di noi.
Va’ allora, torna in Patria.
Cresci la tua famiglia,
abbandonando la nostra.
Resta fermo nella tua decisione,
fammi a pezzi,
accoltellami pure.
Hai scelto: io sola
la vittima sacrificale
sull’altare della tua vita.
Scegli pure.
Lasciami
sola
regina
del mio niente.
Gli dèi ai quali ti voti
sono falsi e malvagi.
Costruisci Roma
per te
non per loro.
Ma non capisci …
E, per questo, resterai
infelice e solo
nella tua vuota terra,
come me,
sciagurata!,
nella mia vuota terra.
Copertina