Ogni giorno nello stomaco soffro
la mia paura più grande.
Ella scompare se la nomino
ma mi opprime se la taccio.
Decido allora che mi aggrappo
al gioco d’infanzia
al colore bruciato del passato
al sapore noto della casa,
e mi ritrovo ogni volta,
e guarisco ogni volta.
Con un caldo conforto comprendo che sono io,
io sola,
il giusto rimedio
a tutto quello che non sono.