Nessuno può volare

Nessuno può volare è l’ultimo libro di Simonetta Agnello Hornby, uscito nelle librerie nel settembre  del 2017.

L’autrice, che è nata in Italia ma vive a Londra, affronta nel suo ultimo scritto il tema della malattia, da sempre presente nella sua famiglia, e quello della disabilità.

La copertina di “Nessuno può volare”, edito Feltrinelli

Il libro, che è stato protagonista di incontri e conferenze a BookCity e più recentemente a Tempo di Libri, è un’autobiografia. La narrazione inizia a partire dall’infanzia della scrittrice, trascorsa a Palermo – città natale della stessa Simonetta – in una famiglia che ha conosciuto la malattia: innanzitutto quella di Chiara, sua sorella minore, e quella del padre, affetto da osteomielite, per arrivare a quella del figlio, la più sconvolgente.

La sclerosi multipla, diagnosticata a George – avvocato e banchiere a Londra – in età già adulta, è il motivo del titolo del romanzo. Lo racconta l’autrice stessa. Nel momento in cui le è stata rivelata la malattia del figlio, l’autrice, scrittrice e avvocato a sua volta, ha guardato fuori dalla finestra. All’esterno, sul davanzale, c’era un piccione e la scrittrice ha pensato che, in fondo, nessuno può volare.

Il viaggio, che Simonetta Agnello Hornby racconta – da Palermo, a Londra, a Roma, a Firenze – è soprattutto una crescita interiore iniziata quando la scrittrice era piccolissima.
Essa, nella sfortuna e sfida che la vita le ha posto davanti, ha avuto però la fortuna di essere nata in una famiglia in cui la malattia e la disabilità –  propria ma anche di amici e compaesani – è stata affrontata con forza, spensieratezza, allegria.
Questa crescita interiore ha trovato il suo apice nel momento in cui è diventata presidente – ruolo che ha ricoperto per ben otto anni – dello Special Educational Needs and Disability Tribunal, attività che ha abbinato al suo lavoro di avvocato dei minori.

Simonetta spinge a riflettere su cosa abbia significato la disabilità negli anni passati e cosa, invece, significhi oggi; analizza quali siano le possibilità di coloro che si trovano a dover convivere con la malattia, ma non solo. L’autrice instilla nel lettore la consapevolezza che il singolo può fare qualcosa per gli altri e può avere un grande ruolo nell’aiutare l’altro.

Intenso, emozionante e inedito, questo libro riesce ad aprire un varco nel cuore del lettore, che non riesce più a dimenticarlo.

Dal libro è stato tratto anche un film, che ne conserva il titolo.


FONTI
SImonetta Agnello Horny Nessuno può volare, Feltrinelli, Settembre 2017 

 

 

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