UPPER COMICS: QUANDO IL MANGA E’ MADE IN ITALY

Da qualche tempo a questa parte, Lo Sbuffo sta riservando un’attenzione maggiore al mondo del fumetto. Oggi, con questa bella intervista, vogliamo avvicinare i nostri lettori allo stile manga. Abbiamo chiacchierato con Antonio Lentinio di Upper Comics, una casa editrice multimediale che propone manga italiano e dà spazio a molti giovani autori.

Ciao Antonio! Cominciamo dalle basi: ti va di spiegare, a chi dei nostri lettori ancora non lo sapesse, cos’è il genere manga? E soprattutto cosa si intende per “manga italiano”? Ci sono differenze sostanziali con quello giapponese?

Partiamo col dire che in realtà siamo noi occidentali che attribuiamo al termine manga un genere particolare. In realtà, infatti, manga in Giappone indica semplicemente qualsiasi genere di fumetto. Solamente al di fuori del Sol Levante il termine manga assume connotazioni differenti. Il resto del mondo infatti con manga identifica i fumetti giapponesi. Ma quindi ci sono differenze tra manga e fumetti occidentali? Ovviamente sì, ma come ci sono differenze tra il fumetto supereroistico americano e quello italiano o franco-belga. Solitamente si identifica il disegno manga con personaggi dagli occhi grandi e lineamenti morbidi, anche se in realtà in Giappone esistono ormai autori con stili di disegno più realistico (City Hunter, Berserk…). Penso che le maggiori differenze in realtà riguardino il ritmo narrativo, l’impaginazione e lo sviluppo dei personaggi. A livello tecnico quindi sicuramente esistono differenze, sia ben chiaro non migliori o peggiori, semplicemente diverse. Ad esempio a livello di impaginazione molti manga utilizzano una disposizione delle vignette sia verticale che orizzontale anche nella stessa tavola, rendendo la lettura, per certi aspetti, più dinamica e con un ritmo narrativo più veloce. Quando  parliamo di  “manga italiani” quindi stiamo semplicemente parlando di fumetti scritti e disegnati da italiani che utilizzano le tecniche dei fumetti orientali, sia a livello stilistico che narrativo. Probabilmente le maggiori differenze tra manga orientale e occidentale che possiamo osservare riguardano la trattazione di alcune tematiche, dovute a ovvie differenze culturali. Basti semplicemente pensare all’organizzazione scolastica e sportiva giapponese completamente diversa dalla nostra. Ma ripeto bisogna sempre pensare che i manga, i comics americani ecc… sono sempre fumetti. E noi, come casa editrice, non vogliamo fare nient’altro che produrre fumetti che siano in grado di emozionare o semplicemente intrattenere i nostri lettori. Il nostro intento è quello di rompere il muro di diffidenza che spesso si crea in persone che si avvicinano a fumetti in stile manga non disegnati da giapponesi. Cercare di convincere i lettori a farsi semplicemente coinvolgere dalle storie a fumetti a prescindere dalla tecnica che si utilizzi.

Ecco, parliamo di Upper Comics. Cos’è Upper Comics e come è nato questo progetto?

Il progetto di Upper Comics nasce dalla voglia e dalla necessità di creare un luogo per tutti gli amanti del mondo del fumetto d’azione, siano essi appassionati lettori o autori. La nostra idea è infatti quella di dare la possibilità a tanti autori di talento di trovare un posto ideale dove poter esprimere al meglio le proprie emozioni, raccontare le loro storie e trasmettere i loro messaggi ai lettori. Il progetto che stiamo portando avanti quindi è quello di pubblicare, digitalmente o su carta, storie a fumetti -per lo più in stile manga, completamente Made in Italy- per poter accompagnare il lettore in incredibili avventure. Il nostro obbiettivo, a prescindere dal genere, è quello di divulgare fumetti di qualità creati da giovani autori per emozionare e appassionare con le loro storie. Ad avere questa idea è stato Gaetano Scoglio, che ogni giorno, con impegno e passione porta avanti il progetto sempre in prima linea. A poco a poco si sono uniti diversi collaboratori, in primis gli autori, che lo stanno aiutando per portare avanti questo sogno.

Come è strutturato il lavoro presso la vostra casa editrice? Come arrivano le proposte? Qual è il percorso del manga dall’arrivo della proposta al prodotto finito? In che modo interviene il manga editor?

Ad abbracciare e credere in questo progetto siamo in molti e tutti cerchiamo di dare una mano. Sicuramente le figure di cui Upper Comics non può fare a meno sono gli autori delle storie che pubblichiamo. Ma nella nostra casa editrice ci sono diverse figure che operano e collaborano, quindi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Come dicevo gli autori scrivono e disegnano la storia, seguiti passo passo dal loro editor di fiducia con cui collaborano. Ad aiutare gli autori nel loro lavoro poi ci sono letteristi ed eventualmente coloristi. A cercare di promuovere poi i fumetti pubblicati c’è chi gestisce il sito internet, il canale youtube (montando anche i video), la pagina facebook e tutti quei canali che permettono di promuovere il progetto. Per proporsi alla nostra casa editrice basta inviare una mail con sinossi della storia, studio dei personaggi e alcune tavole definitive. Il lavoro viene poi analizzato da diverse persone tra cui anche gli editor. Se il progetto viene accettato al disegnatore viene affidato un editor che lo aiuterà nella stesura e sviluppo della storia e delle tavole.

Abbiamo notato che i collaboratori di Upper Comics non sono tutti geolocalizzati in una stessa regione; la cosa crea dei problemi?

Per fortuna internet ci aiuta. Essere in contatto con i vari social (Skype, Facebook ecc…) oggi rende la distanza un problema sormontabile. I lavori poi possono essere spediti tramite mail. Trovarci in diverse zone di Italia per ora non ha mai creato problemi.

Avete una linea editoriale precisa? Come è articolato il vostro catalogo?

Le opere che pubblichiamo tendono ad essere per lo più storie di azione e di avventura, senza però preclusioni di nessun genere. Nel nostro catalogo infatti sono presenti fumetti di ogni genere, dal classico action comics allo sci-fi passando anche per lo sportivo e l’umoristico.  Quello che vogliamo fare, a prescindere dal genere, è cercare di dare ai nostri lettori delle storie belle e coinvolgenti.

Cosa bolle in pentola per il futuro di Upper Comics? Quali sono i progetti a cui vi dedicherete?

Attualmente in parallelo allo sviluppo delle nostre storie (più di  10 al momento, che potete visionare a questo link), portiamo avanti una rivista digitale mensile, Upper Ground, che di mese in mese contiene tutti i nuovi capitoli delle storie sopracitate. È possibile abbonarsi alla rivista con una piccola quota mensile, e questo per fare in modo che la realizzazione dei nostri fumetti possa essere seguita ed apprezzata di mese in mese dai lettori, mentre aspettano i volumi cartacei. La realizzazione dei volumi e della rivista ci tiene molto impegnati, al punto che anche le attenzioni per i progetti futuri sono tutte legate all’inizio di nuove serializzazioni, abbiamo quasi altre 10 storie inedite al momento, che contiamo di sviluppare e serializzare entro il 2020.

I vostri collaboratori sono molto giovani. Come ha influito questo aspetto sulla creazione della casa editrice?

Penso che la cosa che ci accomuna maggiormente sia la passione verso questo mondo, ovvero quello del fumetto. Gaetano ha creato questa casa editrice con la voglia di creare qualcosa che non sia semplicemente un business ma anche un “luogo” dove autori e appassionati di fumetti possano confrontarsi e condividere le loro passioni. Insieme a lui ora altri collaboratori si stanno impegnando per cercare di proseguire e continuare a coltivare questo sogno. Penso che seguendo queste idee la giovinezza non risulti essere un problema ma un valore aggiunto. Forse certe volte si pecca in un po’ di inesperienza, ma c’è sempre molta voglia di fare e di migliorarsi costantemente. Cosa che non deve mai mancare.

Considerando la crisi in cui riversa il nostro paese e lo scarso spazio che viene riservato alla letteratura e al mondo del fumetto, cosa significa per voi lavorare in questo ambito e portare avanti un progetto così ambizioso?

Sicuramente in Italia la lettura in generale e il linguaggio del fumetto in particolare non hanno uno spazio molto rilevante, come invece può avvenire in altri paesi Europei, basti pensare alla Francia. Questo fa si che molte case editrici non abbiano la possibilità di investire su giovani autori di talento. Ci rendiamo conto quindi che, con queste premesse, lavorare su un progetto come il nostro diventa ancora più difficile. Inoltre in Italia c’è ancora molta diffidenza verso il fumetto manga disegnato da italiani. Cosa che invece, ripeto, non accade in Francia. Tutto ciò complica ulteriormente il nostro lavoro. Siamo però convinti che ci siano molti giovani autori di talento  che sia giusto valorizzare e stiamo comunque notando segni di ripresa ed interesse da parte del pubblico. Il nostro scopo è quindi quello di far conoscere a più persone possibili il nostro progetto, di abbattere questo muro di diffidenza e regalare a quante più persone possibili storie e avventure in grado di appassionare. Quindi sosteneteci e seguitici in questo nostro sogno.


FONTI
Intervista ad Upper Comics realizzata da Lo Sbuffo

CREDITS
Immagini © Upper Comics

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.