San Valentino: la festa degli innamorati. Questo il tema scelto dalla sezione arte de Lo Sbuffo per il mese di febbraio.
Nell’affrontare questo argomento, sono molte le sfumature che vi si presentano davanti per poter trattare l’amore di coppia. Nel campo artistico sono stati molti i pittori e scultori che, nel corso dei secoli, con modalità e finalità differenti, si sono cimentati nel cercare di esprimere in immagini ciò che per loro significa la componente amorosa di tipo romantico sentimentale.
La scelta poteva ricadere su personaggi mitologici o su persone qualunque. Il filo conduttore che associa tutte queste rappresentazioni è la presenza di una coppia legata da un profondo e coinvolgente amore.
Quando si pensa all’amore nelle opere d’arte, scorrono nella nostra mente le immagini più famose: il bacio di Hayez, il bacio di Klimt, Amore e Psiche di Canova, Gli amanti di Magritte, per citarne alcune.
Spesso si dimentica che anche la fotografia, essendo parte del mondo artistico, ha contribuito ad esternare il tema amoroso, anche se magari con un successo spesso sottovalutato rispetto al campo pittorico.
Propongo dunque di affrontare la tematica dell’amore di coppia, in fotografia, tramite il lavoro di Ana Galan dal titolo Viv(r)e la Vie!.
Ana Galan, fotografa e art director spagnola, nata nel 1969 a Madrid, scopre la sua passione per la fotografia sin da giovane e dal 1993 questa passione è diventata anche la sua professione.
Viv(r)e la Vie! è un progetto nato nel 2010 e tuttora in ampliamento; consiste nel raffigurare, tramite il mezzo fotografico, delle reali coppie adulte e anziane mentre, guardandosi negli occhi, si tengono le mani come per danzare insieme. Sullo sfondo, la fotografa inserisce per tutte le foto lo stesso ambiente naturalistico, con un ampio cielo azzurro e il prato verde.
Il titolo significa contemporaneamente vivere la vita e viva la vita e il suo lavoro, prendendo delle coppie e estrapolandole dalla realtà (lo scatto avviene nello studio della fotografa), testimonia il tempo che passa e come agisce su una coppia che vuole ancora vivere a pieno la propria esistenza.
Omologando lo sfondo per tutte le coppie, ciò che emerge sono semplicemente le due persone e il rapporto tra le stesse. Infatti, ponendo le coppie in questa posizione, si sottolinea il legame presente tra le due persone e l’amore che le unisce da tanto tempo.
Il guardarsi negli occhi denota un sentimento di profonda fiducia e unione, per due anziani che hanno dedicato gran parte della loro vita l’uno all’altra; il tempo che passa lo si nota nei loro volti segnati, ma ciò che risulta non è un angosciante conto alla rovescia verso la fine dell’esistenza, ma un inno alla gioia di vivere in compagnia della persona amata, dove il tempo accresce il legame nella coppia.
Il risultato è un lavoro di enorme dolcezza e positività, in cui ogni coppia è diversa dalle altre perché porta con sé i segni del proprio percorso e anche del luogo di provenienza.
Per questo, la fotografa ogni anno vuole ampliare il proprio lavoro coinvolgendo altri Paesi; fino ad ora il progetto, iniziato documentando coppie di Guadalajara in Spagna, ha raggiunto Philadelphia negli Stati Uniti, Pirkanmaa in Finlandia, Leyte nelle Filippine e in futuro la prossima meta sarà l’Islanda.
Sul sito ufficiale della fotografa è possibile vedere le fotografie di questo progetto e seguirne altri sempre inerenti al tempo che passa e all’effetto che questo ha sulle persone.