Mentre balliamo nella sera
penso a quando scriverò
queste poche parole:
danzanti o rigide nello schermo bianco.
Che dirò? Tutto.
Del tuo sorriso di bambina,
delle parole in inglese che non ricordi,
dei passi scemi nella strada
e delle facce alle persone
che storte ci guardano.
Mi svuoto e non penso a niente,
solo a te, mio dolce amore,
che qui mi guardi e balli,
balli nel nostro secondo dicembre.