Chi è stata Gala Dalí

Gala Éluard Dalí è ricordata tra i protagonisti del surrealismo nonostante non fu un’artista.

Il grande fervore culturale che accompagnò la nascita del surrealismo fu caratterizzato da un coinvolgimento non solo dell’ambito artistico ma anche di quello letterario e cinematografico. Dopo la prima teorizzazione del movimento data dall’allestimento parigino del 1925 i surrealisti si identificano tali.

Nel 1929 un gruppo di giovani artisti, tra cui Magritte, vennero invitati da Salvador Dalí nelle sue proprietà spagnole. In quegli anni il grande artista non era ancora molto famoso ma dall’incontro di quel fatidico anno inizierà la sua ascesa. Dalí conobbe Gala, l’affascinante moglie del poeta Paul Éluard.

Gala in un dipinto di Dalì

Gala nacque nel 1894 in Russia e da Mosca si trasferì a Parigi dopo il matrimonio con Éluard. Gala era una donna ambiziosa che voleva far coincidere la propria vita con l’arte. Aspirante scrittrice, decise di abbandonare le lettere e coronare il suo sogno attraverso il virtuosismo di artisti a lei congeniali: nella movimentata Parigi divenne la musa ispiratrice di artisti del calibro di Max Ernst. In quei primi anni venti, Gala partecipò alle riunioni degli artisti che ascoltavano il suo parere e apprezzavano il suo comportamento sessuale disinibito. All’apice della sua fama Gala non era soddisfatta: capì che gli artisti che aveva intorno (e tanto meno suo marito) non sarebbero riusciti a renderla immortale.

Dall’incontro tra Gala e Dalí nascerà un legame durato cinquantatré anni, inizialmente caratterizzato da ristrettezze economiche che attraverso la sua attività di venditrice di opere del nuovo marito (dal 1932) venne ben presto sanato. Le ambizioni di Gala continuarono, divenne protagonista delle tele di uno dei più grandi artisti del secolo scorso e non si lasciò abbattere dai due tumori affrontati.

L’immortale Gala

La fama di Dalí crebbe insieme a quella di Gala il cui nome inizierà ad essere posto (insieme a quello dell’artista) sulle opere a partire dal 1934. Anche la ricchezza della coppia aumentò e la loro esposizione sociale li procurò importanti critiche personaggi: Dalí venne disconosciuto dal movimento surrealista per aver sostenuto il regime franchista mentre Gala venne detta ”strega”, avida di amanti e ricchezze a spese del marito. La coppia incontrò enormi divergenze che li portò a separarsi: Gala viveva nel suo castello e Dalí si legò ad Amanda Lear.

Nel 1982 Gala si scheggiò il femore e qualche mese dopo morì. Dalí, ancora legalmente suo marito, avvolse il corpo in un lenzuolo che, una volta caricato in auto, venne trasportato per essere imbalsamato e per essere custodito nel castello di Púbol. Probabilmente l’imbalsamazione fu l’atto finale di quella volontà di essere immortale: ancora oggi noi possiamo osservare il corpo di Gala nel suo vestito preferito di Dior circondata dall’aurea di essere stata la musa di massimi artisti.

Se vuoi leggere della vita di un’altra importante donna nella storia dell’arte, qui l’articolo su Charlotte Salomon.



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