Ancora una volta il popolo dei fashionista è chiamato a discutere le sorti di un trend che inaspettatamente fa il suo ritorno: il marsupio. Conosciuto anche come “borsello”, il comodo accessorio di piccole dimensioni sembra lasciarsi alle spalle la reputazione di orrore/errore modaiolo e di cattivo gusto per diventare un must della Fashion Week Autunno/Inverno 2018/2019 di Milano.
Lo stilista Isaac Mizrahi descrive il marsupio come l’accessorio essenziale per completare l’outfit di “scary American tourists at the Louvre”, cioè stereotipati turisti americani in visita al museo Louvre di Parigi. Infatti nonostante la prima apparizione sia datata nel Vecchio continente, è quasi inevitabile associare il marsupio al contesto statunitense degli anni Ottanta e Novanta.
In the Eighties
Contro ogni pregiudizio che definisce il marsupio un accessorio di uso prettamente maschile, durante gli anni Ottanta il trend si diffonde soprattutto tra le donne-madri come pratica borsa da agganciare intorno ai tradizionali jeans a vita alta per il tratto casa-scuola. Non sorprende infatti che Chanel, nota per il riciclo di tendenze passate, sia stata la prima ad offrire al mercato una versione di lusso in pelle e strap d’oro. La cantante Neneh Cherry ne porta un modello in argento agli MTV Awards del 1989, scelta stilistica additata ancora oggi come uno dei più gravi errori della storia della moda.
In the Nineties
Il marsupio inizia a diventare una prerogativa maschile solo negli anni Novanta: tra i fenomeni principali sicuramente gli outfit della celebre e amatissima serie tv statunitense The Fresh Prince of Bel Air o il film cult francese Le Haine che lo abbina a capi di abbigliamento sportivi e completi tuta Lacoste senza mancare di infilare l’orlo dei pantaloni nelle calze bianche. Gucci cavalca l’onda, confezionandone una propria versione con doppio scomparto e nel classico tessuto quadrellato tempestato del suo marchio. Il modello appare nella nientepopodimeno serie tv Sex and the City attorno alla vita dell’attrice Carrie Bradshaw. Forse ancora più unico è l’immagine che ritrae il wrestler Dwayne Johnson “The Rock” con un esemplare in pelle nera, ma più eclatante è la sua risposta all’intervistatore Jimmy Fallon sul contenuto all’interno di essa: biscotti Pop-Tarts e preservativi.
Jimmy Fallon: What’s in the fanny pack?
Dwayne Johnson “The Rock”: It is a… Pop-Tarts and condoms. […] Any time you have a leather fanny pack, one must insert the thumb behind the pack […] It’s a chick magnet.
Jimmy Fallon: Cosa c’è dentro il marsupio?
Dwayne Johnson “The Rock”: Si tratta di… biscotti Pop-Tarts e preservativi. […]Ogni volta che porti un marsupio di pelle, devi mettere il dito dietro il borsello. […] È una calamita per le donne.
All’apice del suo successo il marsupio diventa sfortunatamente protagonista di una puntata di Seinfeld: il marsupio è descritto come una “cintura che sta digerendo un piccolo animale” e la scelta di abbinare l’accessorio al personaggio di George Costanza, un “basso, tarchiato, ottuso uomo pelato” ne decide il fiasco. Il marsupio emerge nella sua praticità e diventa un accessorio antiestetico rivolto a un pubblico di soli padri e uomini di mezza età.
Nowadays
Ma come sappiamo, le mode tornano sempre e inevitabilmente. Gli Stati Uniti sono ancora una volta la rampa di lancio che promuove di rango l’accessorio, conferendogli nuova vita. Sono gli hipster che ne recuperano l’uso con un primitivo tono sarcastico, ma sono necessarie icone come Rihanna, Jared Leto o Kendall Jenner per ripristinarne l’antico senso estetico. Oggi il marsupio conosce tante nuove forme quanti i suoi sinonimi (le banane in francese o baguette bag, pouch, fanny bag o bumbag in inglese). Tra i principali promotori nominiamo sicuramente Gucci che ne fa un vero e proprio vanto nella sua Pre Fall Collection 2017.