Il 2018 si apre con un duro colpo, l’ennesimo nel mondo della musica: Dolores O’Riordan, voce del gruppo irlandese Cranberries, è morta il 15 gennaio in un hotel di Londra, per cause ancora sconosciute. La cantante aveva 46 anni e si trovava in Inghilterra per una breve sessione di registrazione. A lasciarci è una donna fragile, sensibile, tormentata, bella nella sua imperfezione, dalla voce unica e meravigliosa, un pezzo importante nella colonna sonora degli anni ’90.
Dolores nasce nel 1971 a Limerick, nell’Irlanda del sud, da una famiglia modesta, di cui è l’ultima di 7 figli. Cresce tra ristrettezze economiche (il padre, bracciante agricolo, deve abbandonare il lavoro in seguito ad un incidente che gli provoca lesioni cerebrali), in un ambiente familiare profondamente religioso. La famiglia avrà sempre un ruolo cruciale nella sua vita, la madre in particolare, sua eroina e grande sostegno. Proprio ai suoi familiari sarà dedicata la toccante Ode To My Family, brano contenuto nel celebre album No Need to Argue del 1994:
A 18 anni entra a far parte dei Cranberry Sauce, in seguito rinominati Cranberries, gruppo composto dai fratelli Noel e Mike Hogan e da Fergal Lawler. Dolores scrive canzoni dall’età di 12 anni e sogna da sempre di far parte di una Rock band. Il successo planetario arriva nel 1994 con il già citato No Need to Argue, che vende più di 16 milioni di copie nel mondo e grazie a hit quali Zombie stravolge la vita dei quattro giovani irlandesi. Tre album e molto successo dopo, nel 2003, la band ormai divenuta simbolo di una generazione decide di sciogliersi, la vita da rockstar sembra non essere più sostenibile. Dolores nel frattempo si è sposata (con Don Burton, canadese e manager dei Duran Duran) ed è diventata mamma. I componenti dei Cranberries, che nel corso degli anni arrivano a vendere 40 milioni di copie, intraprendono carriere soliste, per poi tornare insieme nel 2009 e sfornare altri due album, l’ultimo, Something Else, nel 2017.
Dolores ha sempre cercato tramite le sue canzoni di esorcizzare il suo dolore. Non ha mai amato troppo parlare di sé, avere i riflettori puntati addosso, ha sempre preferito fosse la musica ad esprimersi per lei. Donna dalla psiche fragile, la sua esistenza è stata irrimediabilmente lacerata dagli abusi sessuali subiti durante l’infanzia, tra gli 8 e i 12 anni, come dichiarato in un’intervista. Ammette inoltre di aver sofferto d’anoressia durante gli anni ’90, quando i Cranberries erano all’apice del successo, e di aver pensato al suicidio. Il matrimonio e la maternità sembrano alleggerire la sua anima, placare le sue sofferenze e darle nuova linfa vitale. Ma nel 2014 un nuovo avvenimento sconvolge il suo precario equilibrio psichico: il divorzio con il marito dopo 20 anni di matrimonio. Dolores ha un vero e proprio crollo psicologico e trascorre del tempo in un istituto psichiatrico, ma non si riprenderà mai del tutto. La depressione ed un presunto disturbo bipolare soffocano gli ultimi anni della sua vita.
Nell’attesa di scoprire quali siano le cause del decesso, il mondo del Rock e della musica tutta si stringe nel dolore per quest’immensa perdita. Ovunque Dolores si trovi in questo momento, ci auguriamo possa raggiungere la serenità che non ha saputo trovare nel corso della sua vita e che il brillante verde della sua terra, l’Irlanda, possa sempre accompagnarla.