“Alanui” in hawaiano significa “grande percorso”. E qui parliamo del percorso iniziato dai fratelli Carlotta (fashion editor per Vogue Japan) e Nicolò Oddi nel 2016, i quali hanno creato una linea di cardigan tutta ispirata alla tradizione nativo americana.
«Di ritorno da uno dei suoi viaggi negli Stati Uniti, Nicolò mi ha regalato un cardigan acquistato nel mercato vintage di Pasadena, dopo qualche mese sono partita per un road trip alle Hawaii e, una volta tornata, Nicolò ha notato che nelle mie foto lo indossavo praticamente sempre» racconta Carlotta.
Da qui nasce l’idea di un capo unisex di maglieria, che possa essere indossato in qualsiasi occasione, da portare sempre con sé. Nonostante il nome hawaiano, e la produzione dei cardigan è interamente Made in Italy (per la precisione in Toscana) e richiede almeno 15 ore di lavorazione per la perfetta riuscita di ogni capo.
Il capo iconico del brand, il key element da cui sono partiti per la creazione della linea è un cardigan oversize senza bottoni, chiuso da una cintura bicolore, in cashmere jacquard, bordato da una fitta frangia, indossabile in qualsiasi stagione e caratterizzato da forme e disegni ispirati all’iconografia americana.
La loro idea è quella di creare un capo di lusso, che loro considerano una proprietà legata al tempo. Un oggetto di lusso, dicono, è qualcosa che dura per sempre, che è stato pensato, ideato, creato per accompagnarti, e questo è quello che i due fratelli vogliono per Alanui: che rimanga nel tempo, che ai cardigan venga riconosciuto il valore dato dall’artigianalità della produzione e dalla qualità dei materiali.
Legato alla questione del tempo, deriva anche il fatto di essere una linea “monoprodotto”: è una strategia per contrastare la moda usa e getta, il fast fashion. I capi ormai vengono usati per una sola stagione e poi buttati via, per lasciare spazio alle tendenze della nuova stagione, e così via. Carlotta e Nicolò invece, vogliono che i loro cardigan restino negli armadi di chi li acquista e che durino grazie alla qualità della lavorazione.
Dal capo principale dal quale è partita l’idea, sono stati poi aggiunti altre 8 nuove colorazioni, con nuovi e stravaganti pattern. Ogni capo possiede una propria carica emozionale, capace di regalare emozioni ogni qual volta viene indossato. Per la collezione autunno/inverno 2017 sono stati aggiunti poi un cardigan con cappuccio e tasche a toppa, un poncho e un maglione da pescatore.
Alanui è passato dal made in Toscana all’essere venduto nelle più importanti boutique del mondo: la collezione, negli Stati Uniti, è in esclusiva da Bergdorf Goodman come departmentsotre, da Colette e a le Bon Marché a Parigi e in esclusiva da Selfridges a Londra.
Non dimentichiamoci dell’Italia però, perché Alanui è venduta anche nelle migliori vetrine italiane: Antonia, Biffi, Banner, Folli Follie, Ratti, Gente, Stefania Mode, tra gli altri.
A ottobre poi è stata lanciata la capsule collection ALANUI x Colette, che prevede, in esclusiva in questo store, una serie di cardigan sui toni del blu, del bianco e dell’azzurro.
«Funziona la strategia del monoprodotto senza connotazione di genere e senza stagione: per il momento il buyer non ci chiede la collezione completa a tutti i costi».
La passione per l’etnochic ha condotto quindi l’idea dei due fratelli nelle vetrine internazionali, e il loro “grande percorso” continua sull’onda del successo.