Soffiava un giorno d’inverno il vento,
alla corte si preparavano per un grande evento.
Il trono vacante nella sala stava
solo una regina aspettava.
La giovane donna quel dì giaceva allettata
perché un brutto male l’aveva toccata.
Tutti pensavano il regno felice sarebbe stato
finché la regnante non avrebbe capitolato.
La donna si spense il giorno stesso
in seguito molti ne cantarono il prematuro decesso.
La povera giovane non aveva peccato,
la sera prima le serviron un dolce avvelenato.
Il popolo rimase per poco ingovernato,
un re presto lo avrebbe conquistato.
L’uomo che il reame presto assediò
vide la regina in un quadro e pensò
la sua morte fosse ingiusta e precoce
allora ne prese con sé la croce:
una maga dall’Est fece chiamare
per far la bella donna rianimare.
La maga venne in gran pompa accolta,
ma le sue magie non portano a nessuna svolta.
Allora il re le chiese se potesse trovare
l’uomo malvagio che la volle ammazzare.
Lei lo trovò e fu processato
il verdetto era insolito stato.
Il giudice fece alla maga scambiare
l’anima della regina con quella del criminale.
La regina allora tornò a regnare
a fianco dell’uomo che cominciò ad amare.
I sudditi che al principio eran diffidenti
vissero tutti felici e contenti.