Edie Sedgwick, questo nome vi dice nulla?
Forse ad alcuni, ma per molti è un nome semisconosciuto.
Stiamo parlando della musa del famoso Andy, Andy Warhol: Edie si presenta come una figura eclettica, stravagante, del tutto nuova agli standard femminili delle muse degli artisti degli anni 60. Al limite della magrezza, originale in tutto Edie Sedgwick conosce Andy Warholnel gennaio del 1965 e viene inserita nella Factory di Andy per qualche anno, dal marzo 1965 fino al 1967, periodo in cui, oltre a posare per Life nel settembre del 1965 e per Vogue nel marzo del 1966, girò diversi film come attrice sempre per Andy.
“Poor Little Rich Girl” un film di Warhol dove Edie è la protagonista, si trova facilmente su Youtube. Un cortometraggio d’avanguardia dove vediamo Edie nella sua stanza che compie una classica routine giornaliera. Si trucca, si disegna un grande neo nella parte destra del viso e si prova dei vestiti. Un titolo che rispecchia la sua vita. Edie, infatti, proviene da una famiglia aristocratica che le ha fatto vivere un’infanzia difficile, una madre quasi assente e un padre che la molestava.
Non recita, vive, come ha vissuto la sua vita a pieno, tra uso di droghe, feste nella mitica Factory, una ragazza troppo giovane e instabile per vivere il successo che le era piombato addosso.
Secondo alcune voci si pensa che Andy l’abbia volutamente distrutta, così come l’aveva creata, oppure semplicemente si trattava di una bellezza che è svanita troppo presto perdendosi in una vita che pretendeva troppo da lei. La mattina del 16 novembre 1971, Edie Sedgwick venne trovata morta dal marito a causa di un’overdose di barbiturici. Le viene attribuita una relazione con il cantautore Bob Dylan.
Un’icona di stile ed eleganza, una bellezza fuori dagli schemi Edie, di lei ne parlavano tutti “Nel bene e nel male l’importante è che se ne parli ”
Un film che racconta molto bene la storia di questa giovane musa è Factory Girl di George Hickenlooper del 2006, consigliato se volete conoscere la vita e la figura di Edie Sedgwick (Qui è possibile vedere il trailer italiano). Non solo un film sulla figura di Edie ma anche sul rapporto con l’eclettico Andy Warhol e sulla persona che era, un tuffo negli anni 60, l’anticonformismo, i colori, la musica, le persone che vivevano alla Factory, una vera e propria fabbrica di talenti marchiati Warhol.
Una storia quella di Edie che vale la pena sapere, una figura unica nel suo genere che ha segnato in qualche modo seppur di riflesso la storia dell’arte contemporanea.
Una povera ragazza ricca, un’opera d’arte reale resa immortale.