A vent’anni dalla morte di Giorgio Strehler la città di Milano, addobbata per le feste Natalizie e, in modo particolare, il Piccolo Teatro lo ricordano con una rassegna di spettacoli, mostre, incontri e proiezioni. La rassegna di eventi è stata avviata nel mese di Novembre e terminerà la vigilia di Natale, proprio il giorno della sua morte, con una proiezione sulla facciata di Palazzo Reale.
Il teatro, proprio perché teatro, anche mentre si sta preparando, è sempre e soltanto un profondo atto d’amore, un atto completamente “umano”.
Strehler, oltre ad aver fondato, nel 1947, il Piccolo Teatro, si è posto nella storia del teatro come un grande innovatore: le sue scelte registiche rendono esplicita una profonda volontà di analisi dell’umano, sotto ogni punto di vista. Spettacolo dopo spettacolo ha messo in scena l’uomo rapportato con società, politica, storia e interiorità. In questa ricerca Strehler si è relazionato con i più grandi registi della storia: Shakespeare, Brecht, Cechov, Goldoni, individuando quel “filo conduttore” tanto bramato.
Shakespeare, Brecht, Cechov, Goldoni: autori che hanno accompagnato il mio cammino di regista in tutti questi anni. Ognuno di questi autori è il segno di una certa coerenza. Ad essi ho dedicato il mio tempo, la mia fatica. Essi sono come una specie di basso continuo che risuona lungo un grande lavoro di teatro e dal quale divergono e si innalzano linee melodiche diverse, pur sempre legate ad un filo conduttore segreto.
Così tra gli eventi organizzati dal Piccolo Teatro non potevano mancare incontri teorici, aperti al pubblico, con l’obiettivo di illustrare il rapporto tra Strehler e ciascun autore. Il progetto include, inoltre, una rassegna di undici spettacoli selezionati tra i grandi capolavori diretti da Strehler.
Ad accompagnare gli eventi è una mostra, aperta dal 23 Novembre, con l’obiettivo di celebrare e riscoprire tutti gli elementi che hanno reso grande il teatro di questo straordinario regista, che “visse tutto nel teatro”. La conclusione del progetto avverrà proprio la notte di Natale, dalle ore 18, con la proiezione sulla facciata di Palazzo Reale del filmato dello stesso Strehler durante la lettura dei “Mémoires” di Goldoni, opera a cui stava lavorando, con l’obiettivo della messa in scena nel 1998, ma rimasta solo un progetto a causa della morte.
Le onorificenze offerte al grande maestro di Milano ricoprono con un velo artistico una città addobbata per le feste natalizie. I milanesi, durante la prossima vigilia di Natale, potranno interrompere la corsa frenetica agli ultimi regali e sostare davanti all’ingresso di Palazzo Reale, lasciandosi trasportare dalla voce del Maestro e, in quei pochi istanti, rivivere il mistero del teatro. Rivivere e confrontarsi con Strehler diventa motivo di crescita: solo misurandosi con i grandi maestri del passato si può guardare con criticità e consapevolezza al presente.