Instagram è uno dei social network più frequentati di Internet, famoso per gli infiniti ed immediati contenuti fotografici e video.
Nasce originariamente con l’aspirazione di farsi spazio personale in cui postare momenti istantanei della nostra vita, seguendo la poetica del marchio fotografico Polaroid, che intorno agli anni ’40 costituì un’incredibile novità: per la prima volta, a differenza dei classici rullini, il risultato fotografico si poté ammirare subitaneamente, dopo solo qualche secondo di curiosità durante la trasformazione della pellicola.
Il social network, come erede virtuale della fotografia Polaroid, ha conservato per i suoi post sia l’idea di condivisione istantanea (da qui il nome), sia il formato quadrato con le inerenti didascalie sottostanti.
In questa piattaforma online possiamo quindi trovare di tutto, dalle foto ritraenti momenti speciali di persone da ogni parte del mondo, ai loro vari interessi, alle letture, fino ai contenuti più leggeri e spiritosi.
Ma che dire delle opere d’arte e degli artisti su Instagram?
Molti ragazzi esordienti scelgono di mostrare ai propri seguaci i loro lavori inediti, sia per il solo gusto di condividerli che per scaturire più successo nella diffusione. Appare comprensibile perciò farsi conoscere maggiormente tramite l’aiuto dei social. Anche se in quest’ottica non appare trascurabile il fatto che su Instagram siano presenti anche artisti che nel mondo dell’arte abbiano fatto strada già da un bel pezzo. Una larga fetta di questi ultimi, proprio come gli emergenti, posta fotografie per rendere maggiormente note le proprie opere, o per segnalare in tempo reale la presenza di mostre in corso.
Eppure, andando oltre le utilità intrinseche di una piattaforma online, c’è sempre chi vuole fare l’eccezione alla regola.
Ad alcuni, questa sorta di “conformismo” va stretto, e così questi scelgono di invertire i ruoli: dettano loro stessi le nuove regole del social network, dandogli un significato più fresco e originale.
Questo implica inevitabilmente un cambiamento drastico, rispetto alla funzione originaria di uno spazio virtuale.
Si arriva per cui al caso dell’account Instagram del tanto discusso Maurizio Cattelan (Padova, 21 Settembre 1960).
Come potremmo non parlare del re delle provocazioni e delle elettrizzanti novità?
Sebbene il suo passato non sia stato per niente abbiente e fortunato, egli ha dato poi un risvolto alla sua vita nel rischio e nel cimento, fino a guadagnarsi la reputazione di uno degli artisti dei più famosi al mondo e più quotati sul mercato.
Ora, in seguito ad un periodo di “pensione anticipata” dalla durata di 5 anni (probabilmente anch’essa frutto di un ragionamento artistico), ritorna a far parlare di sé, ma questa volta attraverso uno schermo luminoso.
“Ironico, irriverente e provocatorio” sono i principali aggettivi affibbiati all’artista, che mira a colpire nel segno, a destare scalpore e ad indignare lo spettatore con le sue controverse e dissacranti trovate.
Lo conosciamo per il famoso frammento scultoreo del dito medio, situato davanti al Palazzo della Borsa di Milano, rivolto apertamente alla piazza (L.O.V.E, 2010), o per l’opera vivente A perfect day (1999), in cui Cattelan decise di attaccare letteralmente al muro il suo gallerista, con una grande quantità di nastro adesivo. In questa situazione, il noto Massimo de Carlo venne poi ricoverato al pronto soccorso, reduce da un malore.
L’opera, sebbene risulti estremamente geniale nel sollevare questioni inerenti all’arte contemporanea (e con qualche risata), ha innalzato polemiche, come suo solito, dovute alla scelta estrema dell’atto.
Dopo questa rispolverata ai ricordi di carriera del tanto amato e odiato artista, possiamo vedere come anche online trapeli la sua innata originalità.
Nel mese di marzo 2017 nasce il suo account dal nome “The Single Post Instagram”, che ugualmente alle sue opere precedenti, cela l’intento di “dare una scossa” e lanciare particolari messaggi al pubblico.
Tramite la sua personale regola del singolo post, nella quale ogni contenuto che vediamo si sostituisce attivamente ad un altro più recente, l’artista si rinnova ogni giorno nel trovare uno slogan in relazione ad un’immagine da lui scattata o pescata nell’Internet.
Questo suo nuovo tentativo di comunicare al mondo le proprie bizzarre idee, dando loro una forma alquanto sarcastica e dissimulata nel significato, si palesa come parte integrante del suo marchio di fabbrica. L’unica differenza concreta riguarda il medium espressivo del social, seppure questo dimostri un Cattelan in grado di stare al passo coi tempi in quanto artista.
Ma considerando un altro lato del suo lavoro creativo, la rivista online Toilet Paper, fondata nel 2010 dallo stesso Maurizio Cattelan insieme a Pierpaolo Ferrari, contiene già in parte la ragion d’essere dell’account.
Il magazine è unicamente colmo di immagini, anch’esse ovviamente provocatorie e dalla forte carica ironica, ponendosi l’intento di farci volgere lo sguardo in maniera diversa nei confronti della società, della moda e dell’arte.
Inoltre, il progetto dell’irriverente artista virtuale può voler metterci inevitabilmente davanti alla fugacità: un’immagine da lui pubblicata ottiene sempre migliaia di click e commenti, e come da prassi, tutti i feedback ottenuti vanno poi spazzati via nel giro di circa 24 ore, cedendo il posto a nuovi contenuti dallo stesso humour.
Prende così vita un continuum di azioni effimere, di cui non avremmo più alcuna traccia in rete.
Ed è esattamente questo il modo in cui ci rapportiamo ai nostri contatti virtuali: svolgendo azioni che nel reale non riversano alcun tipo di impatto permanente, e che vengono conservate nella rete internet solo se vi acconsentiamo.
Sarà forse questo il messaggio nascosto che il grande artista ci riserva di giorno in giorno?
O si tratta solo di un “divertissement” atto a non prendersi troppo sul serio?
Si sa, l’ironia è da sempre musa ispiratrice della vita artistica di Cattelan: sarà dunque il caso di continuare a farci due risate guardando cosa succede in questo mondo, di per sé paradossale e tragicomico.
CREDITS
Immagine 3 (Screenshot della pagina Instagam)