Abbassa lo stress, aumenta sia la sensazione di benessere, sia le ossitocine; migliora la salute del cuore, delle arterie, della muscolatura e delle articolazioni; attiva ben trenta aree diverse del cervello ed è un potente antidolorifico: non parliamo di nessun farmaco, né di integratori ma dell’orgasmo.
Controverso è il mondo dell’orgasmo femminile:
“Non lo fò per piacer mio ma per dare un figlio a Dio’’
è il classico aforisma che spiega quale ruolo aveva il piacere femminile nel passato, in concordanza ai buoni principi di donna cattolica.
Da una frase, ricamata sulle camicie da notte, che esclude totalmente il piacere femminile, si passa, negli anni ‘60, durante gli anni della rivoluzione sessuale, a slogan che rivendicano il diritto di libera scelta sul proprio corpo e sul proprio orgasmo, come
“Col dito, col dito, orgasmo garantito!”.
Le donne apprendono una nuova consapevolezza del proprio corpo e cercano l’uguaglianza di genere non solo in campo sociale e lavorativo ma anche nella sfera sessuale.
Iniziano i primi studi scientifici sul piacere femminile, un mondo ineffabile e oscuro. Iniziano ad aggiungersi tasselli e piacevoli scoperte; inizia a non essere più un così grande mistero e si cercano di superare i tabù.
Come reagisce l’ arte a questa ‘rivoluzione sessuale’?
‘The O Project’ è il lavoro con cui Marcos Alberti propone di abbattere le barriere del piacere femminile.
Fan Yang aveva infatti contattato il fotografo brasiliano sperando di
‘creare una serie di fotografie che rovescia il pregiudizio sociale sulla sessualità femminile, incoraggiando la normalizzazione del piacere femminile’.
Sono una ventina le donne provenienti da paesi diversi, che hanno accettato di partecipare al progetto.
L’artista ha organizzato il set in modo da preservare l’intimità del soggetto: infatti ha installato una tenda in modo da nascondere la parte inferiore del corpo.
Prima, durante e dopo l’orgasmo: ventidue sequenze composte ciascuna da quattro foto che descrivono queste tre fasi.
Finito il progetto, Fan Yang ha affermato:
‘Tutte le modelle erano meravigliate dai loro scatti, soprattutto davanti agli ultimi, dove risplendevano. Speriamo che chiunque guardi queste foto si senta più sicuro del suo corpo e della sua sessualità’
Così, anche l’arte fornisce il proprio contributo per superare questo tabù.
Forse non ha del tutto sbagliato Massimo Fini a dire:
‘L’orgasmo femminile è la cosa più misteriosa e indecifrabile dell’universo. È come l’Araba Fenice: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa. In ogni caso a differenza di quello maschile, così evidente e banale, non può essere provato. Lui quindi resta nel dubbio’ .