Dimmi come riesci a respirare nei giorni bui,
quando lo stomaco è stretto in una morsa,
ha fame e non vuole mangiare
e le viscere sono nodi labirintici e dolorosi,
lamentosi, disperati, asfissianti.
Dimmi come riesci ad alzarti dal letto nei giorni grigi
quando la stanchezza immotivata ti avvolge
le cosce, i polpacci, i muscoli.
e senti tutto un formicolio,
una paralisi, quasi acido lattico
che non ha ragione d’essere
perché non ti sei mossa
perché non ti vuoi muovere
ma poi ti muoverai…
Dimmi come fai a parlare, a ridere, a scherzare
quando il cuore ti fa male
punge dentro al petto
ago, spina intercostale, respiro pungente:
soffio gelido.
Dimmi come fai a respirare
che io lo faccio senza sapere come
ma a volte mi dimentico
ma volte penso sia automatico
ma a volte mi soffoco da sola.
Tra i miei giorni bui, i miei giorni grigi.
Tra i mie pensieri bui, tra i miei pensieri grigi.
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