Almeno una volta nella vita vi sarà capitato di prendere in mano un libro e porvi il quesito sul significato della stringa numerica posta sotto il codice a barre, solitamente posizionato sul retro della copertina. Ad oggi per molti il senso di questa serie di cifre rimane sconosciuto. Stiamo parlando dell’ISBN: l’International Standard Book Number, una stringa di numeri che costituisce un identificativo universale del libro che abbiamo tra le nostre mani. A seguire un esempio di ISBN.
Il suddetto codice è solito essere diviso in cinque parti e composto da tredici cifre.
La prima parte della stringa rappresenta il codice di identificazione del mondo del libro, assegnato dal GS1 International (Global Standard, associazione non-profit dedita all’implementazione e allo sviluppo degli standard mondiali), e che solitamente corrisponde alle cifre 978 o 979.
Il secondo agglomerato di cifre coincide con l’identificativo del gruppo linguistico o geografico del tomo e può contenere da una a cinque cifre. Il prefisso dell’area linguistica italiana è attribuito agli editori con sede in Italia, nella Svizzera italiana, nella Città del Vaticano e nella Repubblica di San Marino, ed è 88 oppure 12.
Il terzo numero è il prefisso dell’editore e varia da una a sei cifre: meno numeri ci sono e più è alta la tiratura dell’opera, quindi maggiori sarà anche il numero di identificativi del titolo e i codici ISBN disponibili e viceversa.
La quarta sezione del codice è dedicata all’identificativo del titolo, che non ha un numero prestabilito di cifre che lo compongono, ma varia al variare della numerosità delle cifre nelle altre parti del codice.
L’ultima frazione della sequenza è il numero di controllo, composto da una sola cifra compresa tra 1 e 9, e ha la funzione di garanzia in caso vi siano errori nella trascrizione del codice.
L’ISBN viene utilizzato con il fine di snellire il processo di evasione degli ordini da parte degli editori, ma anche per agevolare l’aggiornamento di banche dati bibliografiche ed evitare lunghe descrizioni bibliografiche. Viene utilizzato su tutti i prodotti come libri stampati, carte geografiche, libri per bambini, video didattici, audiolibri su supporti fisici (cd, dvd e musicassette), pubblicazioni elettroniche o multimediali. In particolar modo sui libri il codice deve essere diverso per ogni edizione pubblicata dall’editore, anche quando diffuso in più lingue e non può essere riutilizzato per altri libri dopo che un titolo, per esempio, non è più in catalogo da molto.
Queste erano piccole curiosità sul misterioso codice ISBN, adesso potrete stupire tutti i vostri amici – o annoiarli a morte – dimostrando di saperlo leggere e come si usa solitamente!