Ora mi prendi la mano,
ti fermi e stai ad ascoltare.
Io, incerta, scelgo le parole.
Tu, incerto, le ricevi in silenzio.
Prenditi le pause,
le esitazioni, i giri di parole,
le perifrasi, il divagare,
le digressioni, il tornare indietro che
«ora ti spiego»
e poi non te lo spiego
cosa cerco di dire
cosa vorrei capissi.
Ora mi prendi la mano,
ti fermi e stai ad ascoltare
questo silenzio
e ti prego, capiscimi
senza che io debba parlare.
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