Parliamo ora con uno dei protagonisti del film “L’attimo fuggente”.
La morte di Neal Perry nel dicembre del 1959 ha sconvolto Welton e l’intera città. I genitori si sono chiusi nel silenzio, non escono di casa ormai da tempo. Charlie Dalton è stato espulso, ma la vita continua. Abbiamo avuto la fortuna di poter intervistare uno dei protagonisti di questa storia, Todd Anderson, migliore amico e compagno di stanza di Neil Perry.
Buongiorno Todd, come si sente?
Molto meglio, la ringrazio. Stare qualche tempo in montagna con i miei genitori mi è stato d’aiuto in questo periodo difficile. La morte di Neal ha suscitato molto scalpore, anche tra voi giornalisti, ma questa è la prima intervista che rilascio sull’argomento.
Immagino, siamo ancora tutti scossi. Come sono i rapporti con in suoi genitori? Avremmo tutti scommesso in una forte rottura familiare, invece a quanto dice non è accaduto nulla.
Guardi, andare in montagna con loro non significa che siamo restati in buoni rapporti. Quanto è accaduto all’interno della nostra famiglia è questione privata. Per rispetto di mia madre non le rispondo apertamente, ma posso dirle che una rottura c’è stata. E non da poco. [è leggermente sconsolato, ndr]
Capisco e apprezzo la sua sincerità. Tra poco riprenderanno le lezioni, cosa succederà alla Setta dei Poeti Estinti? E’ rimasto in contatto con Charlie?
Nuwanda. Mica si smette di essere amici, non trova? Certamente siamo in contatto, ma non lo rivedremo tra i banchi di Welton. Un’espulsione resta un’espulsione. Il legame tra di noi è ancora più forte di prima e continueremo a seguire le lezioni come abbiamo sempre fatto. Nonostante questo sia un periodo molto triste non permetteremo che ciò comprometta il nostro futuro.
A cosa vi sono serviti gli insegnamenti del Professor Keating? Dai tabloid inglesi abbiamo scoperto che si è sposato e avrà un figlio di nome Neal.
Il Professor Keating non è stato solo un maestro ma anche un mentore. Ha permesso a tutti di tirar fuori se stessi, senza lasciare in disparte i nostri sentimenti interiori. Non è stato facile lavorare con lui, ma grazie alla Setta ho imparato a cogliere l’attimo in ogni occasione, senza perdere neanche un minuto di respiro. Nel momento in cui ho dovuto dire la poesia guardando il ritratto di Uncle Walt mi sono sentito mancare, mi veniva da vomitare, ma quanto è venuto fuori resta una delle cose più belle mai capitate a Welton. Sono molto contento che avranno un figlio, Neal da lassù sarà felice e lo proteggerà. Se vuole un altro scoop..no non posso dirlo.
Suvvia, ormai l’ha quasi detto le manca tanto così.
Va bene, si regga forte. Anche Knox e Chris si sposeranno a breve, lo so che sono giovanissimi..ma carpe diem, giusto?
Giustissimo. Non proseguo oltre con le domande anche se spero di poter vedere molto presto il suo libro di poesie in libreria, And still will sleep è la mia preferita, la uso per far addormentare la mia bambina.
Ne sono onorato, grazie per aver concesso l’intervista. Spero che la storia di Neal e della Setta aiuti i giovani come noi ad aprirsi al mondo senza aver paura di quanto possa succedere. Tutto, in fin dei conti, si risolve. Dobbiamo imparare ad andare fuori dagli schemi e dalle convenzioni prima che queste ci soffochino.
Sono pienamente d’accordo con lei. Ci vediamo in libreria per la presentazione del libro una volta che sarà terminato.
Non vedo l’ora!
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