Nuove batterie a ricarica rapida per auto elettriche

Uno dei principali problemi che influenza la scarsa diffusione delle auto elettriche è l’impossibilità di fare lunghi viaggi a causa dei tempi di ricarica delle batterie. Per ricaricarle occorrono infatti intere ore, a dispetto dei pochi minuti necessari ad effettuare un pieno di benzina. Anche le Tesla più performanti, che ad oggi sono le auto elettriche che riescono ad offrire le autonomie più importanti, viaggiando a velocità autostradali hanno bisogno di fermarsi per qualche ora superata la soglia dei 500 km di distanza. Per porre fine a  questo problema un team di ricerca dell’Università di Purdue (Indiana) ha posto le basi per lo sviluppo di nuove batterie che possono essere ricaricate in pochi minuti.

Il team di ricercatori, guidato da John Cushman, ha messo a punto delle nuove batterie prive di membrana che funzionano grazie a degli elettroliti fluidi. Cosa vuol dire? In pratica, quando gli elettroliti presenti nelle batterie si scaricano ci si reca presso una “pompa di elettroliti”  dove gli elettroliti scarichi possono essere sostituiti con degli elettroliti rigenerati. Questa operazione dura un tempo paragonabile ad un pieno di benzina e in pochi minuti il veicolo è pronto per ripartire.

Gli elettroliti scarichi estratti dalle batterie verranno poi ricaricati in appositi impianti per poi essere riutilizzati in futuro. La cosa positiva è che sarebbe possibile rigenerare questi elettroliti in modo ecologico sfruttando infrastrutture già esistenti e ad impatto zero come impianti solari, eolici o idroelettrici.

Contemporaneamente alla pubblicazione dello studio intitolato Redox reactions in immiscible-fluids in porous media – membraneless battery applications, Cushman  ha fondato insieme a Eric Nauman una start up universitaria chiamata IFBattery Llc con lo scopo di portare avanti lo sviluppo di questa tecnologia e commercializzarla.

Se questo progetto proseguirà e si dimostrerà sostenibile riusciremo finalmente  a fare un grande passo in avanti verso l’abbandono delle fonti di energia non rinnovabili e verso l’abbattimento degli inquinanti presenti nell’aria delle nostre città con un  netto miglioramento della nostra salute.


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