“La bicicletta ha un’anima” ha detto un giorno il grande campione Mario Cipollini.
Non serve essere atleti del Giro d’Italia o semplici appassionati per rendersi conto che l’affascinante storia della bicicletta racconta un’evoluzione bellissima: se prima era un sobrio mezzo di trasporto e bastava che avesse due ruote una sella e un manubrio, oggi è un’icona del design a cui attribuire carattere e anima, che riempie le città e addirittura…i salotti di casa! Insomma, un gioiellino.
Per conoscere meglio l’attenzione che viene riservata oggi alle bici, in qualità di redattrice presso Lo Sbuffo ho intervistato Marco Poziello, uno dei due titolari del negozio di biciclette più seguito in Europa, “DAFNE FIXED”, che si trova nella città di Rimini. Questo progetto si pone il fine di realizzare biciclette personalizzate dalla A alla Z per i suoi clienti, rendendole pratiche ed esteticamente impareggiabili.
“Buongiorno Marco, come prima cosa mi piacerebbe sapere come è nato il progetto DAFNE FIXED”
– Guarda, tutto è nato da una forte passione per le bici e i motori, insomma il mondo delle due ruote… Io e mio fratello abbiamo deciso di fondare una società. Sai, da un garage a un negozio le cose cambiano molto. E così siamo diventati DAFNE FIXED.
“Come vengono personalizzate le biciclette e quali materiali sono impiegati per la realizzazione?”
– Di solito il cliente arriva già con un’idea precisa per la sua bicicletta, riguardo al colore e al tipo di uso che ne farà. Poi, noi collaboriamo da 5 anni con un tecnico e un carrozziere di fiducia e insieme a loro realizziamo il prodotto finale. Riguardo ai materiali, abbiamo sempre i migliori sulla piazza e li abbiamo selezionati col tempo (ad esempio, le ruote le prendiamo da una ditta bolognese, i copertoni sono genovesi…). Le ruote vengono assemblate da noi per garantire maggior qualità al cliente. Ci vuole più tempo, di solito due settimane), ma la qualità della bici è più alta e noi vogliamo quello.
Che ci serva per sfrecciare nei circuiti, scavalcare rocce o girare in centro, la bicicletta infatti è diventata quasi un’amica e una compagna di viaggio, e in quanto tale richiede d’essere simile alla personalità e al gusto di chi la porta con sé.
Questo è uno dei principali motivi per cui Dafne Fixed convoglia l’attenzione e il gradimento di migliaia di clienti sempre curiosi attorno alle novità più stravaganti delle sue bici:
“Desideriamo che i nostri prodotti siano perfetti. Ci sono state negli anni tante richieste strane da parte dei nostri clienti, soprattutto i tandem. Noi cerchiamo sempre di accontentarli al meglio, pensando che le bici debbano essere BELLE, PERSONALI e COMODE”, racconta Poziello.
Ed evidentemente la loro filosofia è vincente, dato che Dafne Fixed conta quasi 200.000 seguaci su Facebook (il negozio di biciclette più seguito in Europa) e 97.000 su Instagram, vendendo specialmente in Nord Italia e in paesi esteri come Francia, Germania, Inghilterra e Belgio. Un vero e proprio successo, quello dei due riminesi che hanno saputo “ascoltare” un oggetto a due ruote così affascinante e al tempo stesso utile.
“In che modo la bicicletta è spopolata a tal punto da divenire un’opera di design?”
– Credo innanzitutto che la sua forma si presti già ad essere attraente, esteticamente è un oggetto su cui si può giocare con la fantasia… Inoltre, col tempo è aumentata la consapevolezza che le bici fanno parte di noi, del quotidiano, e per questo diventano oggetti molto personali.
Quando nacque Dafne Fixed, esisteva già la “cultura” di tenere la bicicletta nel proprio salotto di casa. “Quel che è un mezzo di trasporto divertente (e alternativo rispetto alla solita automobile) si trasforma in un bene da curare con la massima attenzione”, afferma il titolare del negozio riminese.
Ma c’è di più! La bicicletta indossa persino le vesti di “cartellone pubblicitario”, tanto da diventare simbolo di riconoscimento per gli alberghi sulla riviera romagnola di un noto imprenditore, il quale ha scelto il design di Dafne Fixed da mostrare davanti alle sue strutture per attrarre pubblico sulle vie del mare.
E così la magia della bicicletta colpisce ancora, possedendo la grande qualità di essere bella, utile e pure simpatica a tanti di noi… chi non ricorda l’inebriante sensazione di libertà vissuta almeno una volta nella vita su una sella?
“Oggi per noi la bicicletta è un compromesso tra funzionalità ed estetica “conclude Marco, e trova pienamente d’accordo tutti coloro che desiderano far entrare un po’ di sé nel design del proprio <<Pegaso>> col manubrio.
Quindi? E’ tempo di adottare una bicicletta o di rimodernare quella a cui ormai volete bene!
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