Vi siete mai chiesti quale sarebbe potuto essere il corrispettivo di Instagram del passato? Magari in Francia, nel Settecento? Ikea, ancora una volta, ha la risposta ad ogni interrogativo e a qualsivoglia desiderio. E ve lo mostra in una nuova pubblicità, incentrata su una tematica inaspettata. Curiosi?
Immaginate di essere in una magione del Settecento, seduti compostamente ad una tavola imbandita e pronti per desinare ed assaporare le delizie proposte. Immaginate di essere pronti ad addentare una succosissima mela, quando… un suono interrompe l’inebriamento di quell’istante. Il capofamiglia, seduto a capotavola, suona un campanello. Le porte si aprono ed ecco che si affretta ad entrare un pittore, evidentemente teso e stanco, che si appresta a dipingere il cibo in tavola sotto gli occhi giudiziosi del pater familias. Il tempo che passa, una bimba che si è addormentata e l’altra che gioca con un topolino. Quando il dipinto viene concluso i servi accorrono per caricarlo in carrozza e, a galoppo, ricevere l’approvazione del resto della società: dapprima una nobildonna, ingioiellata e truccata, ancora a letto (con un amante sotto le lenzuola); poi una modesta famiglia, un incarcerato, due duellanti, il popolo e, infine, una schiera di ricchissimi e criticissimi dell’alta società. Ognuno vuole dire la sua, ma, finalmente, il fatidico pollice in su. Finalmente, si può mangiare.
All’improvviso, lo spot Ikea cambia scena: dagli abiti stile diciottesimo secolo, lo sfarzo, le parrucche, le gote rosee e i nei finti, si passa ad una semplice cucina dalle tipiche linee di design svedese che caratterizzano l’azienda. Lo stesso padre che fotografa con il suo smartphone la cena, le stesse figlie e la stessa moglie annoiate ed in attesa, lo stesso quadro incriminato appeso in bella mostra alla parete. La grande differenza? L’uomo che si rende conto della frivolezza e della superficialità del suo gesto, sorride e mette via il telefono.
Diciamocelo: i creativi del colosso dell’arredamento veloce e a basso costo non ne sbagliano mai una. Le loro pubblicità si fanno sempre riconoscere e ricordare, e, considerate le quasi 10 milioni visualizzazioni del video solo su Youtube, piacciono anche. Ikea sottolinea inoltre, con lo slogan “It’s a meal. Not a competition. Let’s relax.”, quanto l’ossessione degli utenti Instagram di dedicarsi maggiormente alla condivisione mediale delle bellezze culinarie stia raggiungendo i limiti dell’assurdo. Allora, sembra dire Ikea, basta #foodporn, niente più #foodspotting, chiudiamo anche con #foodstagrammer. Torniamo ad assaggiare e gustare il cibo nella sua più vera essenza, non soffermandoci, principalmente, sul lato estetico.
Ikea cerca di ricordarci la gioia di cucinare, mangiare e stare insieme, nel suggerimento di passare meno tempo sui social, ed essere noi stessi più social l’uno con l’altro. Rilassiamoci: godiamoci il cibo, godiamoci il momento.
FONTI: youtube.com ; ilsole24ore.com ; campaignlive.co.uk ; elle.it
Immagini: Pinterest, Youtube