Rosa rossa, rosa rossa,
solo le spine piange il tuo bel fiore.
Rosa rossa, rosa rossa,
piena a tal punto ti porgi, di aguzzi coltelli, alla stagione amorosa,
che il papavero
(rosso rosso in modo eguale)
appena sconfitta la verde casetta,
rinuncia ad erigersi a fiore,
e come un lenzuolo stropicciato,
abbassa il capo sofferente e contempla la terra.
Rosa rossa, rosa rossa
quante lacrime verseranno per te?
Allora gioisci,
tra il grano incolume,
della tua assassina bellezza,
mentre raccolgo tutto il mio dolore
ad ogni tua prudente carezza.