Quest’oggi vi presentiamo quindici brani per iniziare un breve viaggio nel rap italiano e straniero, mondo che chi scrive, sta cercando di conoscere da relativamente poco tempo. Commenterò brevemente i miei pezzi preferiti, inseriti nella playlist odierna.
Trophy – Latifah
Artista olandese che ricorda terribilmente Nicki Minaj nell’aspetto e anche, parzialmente, nel sound. La parte migliore del pezzo è probabilmente la produzione (anche perché la lingua olandese non è alla portata di tutti), molto leggera, sulla quale Latifah è molto brava a variare il flow, a tratti quasi cantando. Un pezzo che ho voluto assolutamente inserire perché in Italia abbiamo poche donne che fanno rap e sicuramente quelle poche non sono come Latifah.
We we – Le Scimmie ft. Izi
Pezzo non recentissimo, contenuto nell’album Eldorado. Non amo particolarmente Le Scimmie, ma Izi sì. Poco autotune e un timbro che definirei tagliente mi fanno amare questo pezzo da svariati mesi.
Opernsänger – Yung Hurn
Yung Hurn è, insieme a David Alaba, la migliore cosa uscita dall’Austria negli ultimi vent’anni. Mi sento di accomunarlo al nostro Pretty Solero per la strafottenza che mette nel flow: potrebbe rappare sugli Iron Maiden come su Einaudi andando comunque dritto per la propria strada. Una conoscenza basilare del tedesco aiuta. Menzione d’onore per i suoi video.
Il bar dei miei – Bresh
Pezzo che mi duole inserire in una playlist a ottobre, perché specificatamente estivo. Ricorda un po’, come atmosfera e anche nelle “skit” al telefono, Aspettando Orange County di Tedua, visto che i due in effetti sono amici. Davvero meraviglioso il video firmato Simone Mariano.
Buon ascolto!
Bonus track: Cristiano Ronaldo – CaneSecco