Era il 4 febbraio del 1912 quando Franz Reichelt (1879-1912) decise di lanciarsi dal primo livello della Torre Eiffel, per un’altezza di circa 57 metri, nel tentativo di dimostrare la validità della propria tuta-paracadute.
Franz Reichelt era sarto di professione. Nato a Vienna e successivamente trasferitosi a Parigi, aprì una bottega di abbigliamento femminile e, nonostante il discreto successo dell’attività, non rinunciò a coltivare la propria passione per il volo. Si cimentò più volte nella creazione di tute volanti che testò ripetutamente sui propri manichini.
I primi tentativi si rivelarono soddisfacenti: lanciati dal 5° piano di un palazzo i manichini atterravano dolcemente al suolo lasciando presagire ottime speranze. Le ricerche di Reichelt proseguirono. Il sarto cercò di mettere a punto una tuta che potesse essere a prova d’uomo. Le difficoltà iniziarono tuttavia ad insidiarlo: il peso della tuta aumentò, risultando eccessivo (si aggirava attorno ai 70 chili). I test portarono ad esiti deludenti: i manichini si schiantavano al suolo sgretolandosi in mille pezzi.
Il sarto non rinunciò al suo progetto e decise anzi di provare in prima persona la propria invenzione gettandosi dal terrazzo e atterrando su un covone di fieno, il quale attutì il colpo. Nonostante le evidenti falle, Reichelt si convinse che il problema fondamentale del proprio insuccesso fosse da attribuire ad un’altezza di lancio inferiore al dovuto: decise quindi di lanciarsi da un punto più elevato. Il 4 febbraio del 1912 Franz Reichelt si recò presso la Torre Eiffel per effettuare il lancio. Contrariamente a quanto aveva lasciato inizialmente presagire, non utilizzò un manichino e si presentò indossando la propria tuta-paracadute.
Sul sito erano presenti giornalisti e un cineasta che filmò l’impresa (è possibile vedere il “video del volo” e del successivo soccorso su You Tube). Nonostante i tentativi di dissuadere Reichelt dall’impresa, il sarto si gettò.
L’impatto su terribile: il corpo si schiantò al suolo, rimbalzò e ricadde nuovamente. I soccorsi furono inutili. Reichelt morì sul colpo.