Il rap consciuos è da sempre una realtà presente nella cultura hip hop, ma da pochi anni a questa parte è tornato in auge attraverso artisti come Kendrick Lamar. A Milano qualcuno ha superato questa idea di tematica politica attuale sfidando la commercializzazione che sta etichettando il rap in Italia. Questo qualcuno è Brakka, l’MC che racconta dei personaggi dell’antichità: i Romani.
Brakka è attivo da molti anni ed ha pubblicato vari album indipendenti. I suoi primi lavori sono stati creati insieme a Mifrà, a cui ha seguito una seconda collaborazione con il freestyler siciliano Kanaglia. Anche il primo disco ufficiale è stato un duo, ma questa volta con Pregioman: ”Improponibili” è uscito nel 2013 per Unlimited Platform (la sottoetichetta di Unlimited Struggle che vanta la produzione di artisti come Stokka & MadBuddy). Brakka è stato coinvolto in featuring con Mistaman ed E-Green e sul palco è salito come Master of Ceremonies in occasione di aperture di concerti, tra cui dobbiamo ricordare, di Kaos One e dei Colle der Fomento.
La grande novità di Brakka è stata portare su una scena già consolidata qualcosa di anomalo come la Storia. Non si tratta di argomenti pieni di pregiudizi in chiave provocatoria al mondo di oggi come hanno già fatto altri, ma di un lucido colloquio con quello che è stato il mondo antico. Lo strumento utilizzato è sempre lo stesso, ovvero la musica rap, che però si presta ora al servizio dello stesso autore (che in questo progetto ha preferito chiamarsi Classic Sheee) e di chi lo ascolta. Tra un brano in cui il protagonista è Pompeo e l’altro Caligola, il pubblico di Brakka si confronta con tematiche e rime che vanno al di là della musica pop: ma perché ha scelto proprio gli antichi Romani?
CS risponde:
”Sono convinto che la conoscenza della storia romana (se non strumentalizzata) aiuti a sviluppare un buon pensiero critico, ma li ho anche scelti perché discendo per via diretta da Giove”
Le fatiche di Brakka si stanno concentrando nella prossima uscita di un EP, la cui creazione sarà in risposta al grande ed inaspettato successo ottenuto dall’incontro tra i suoi fan veterani, gli amanti della musica rap e della storia romana.
Dopo la pubblicazione del pezzo dedicato a Seneca, Brakka ci assicura che nuovi personaggi verranno decantati ma ci confessa che:
”Non so cosa abbia in serbo il futuro, forse dovremmo chiedere ad auguri ed aruspici”.
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