L’estate sta finendo e un anno se ne va – cantavano i Righeira nel 1985 – ma a non tramontare invece è il mercato discografico di questo 2017, che da settembre vedrà introdotti nell’etere musicale tanti nuovi album.
Dopo i richiami fatti sui loro canali social, Jovanotti, Gianni Morandi, Biagio Antonacci e Cesare Cremonini sembrano pronti a tornare, così come Gianna Nannini che il 27 ottobre lancerà il suo disco di inediti intitolato Amore Gigante.
Non mancheranno poi, le star straniere: Jennifer Lopez è pronta a ricantare in spagnolo, dopo un decennio dal successo internazionale di Como ama una mujer, mentre a metà settembre tre icone della musica come Ringo Starr (quest’anno impegnato anche nelle celebrazioni del cinquantennale di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band), Yusuf (aka Cat Stevens) e Tori Amos ritorneranno sulla scena rispettivamente con le produzioni di Give More Love, The Laughing Apple e Native Invader.
Ottobre, invece, sarà il mese di due artisti agli antipodi. Carla Bruni, con il suo cover album intitolato French Touch, e Liam Gallagher, che debutterà nell’insolita veste da solista nel disco As you were.
Guai però a dimenticarsi il jazzista/pop rock italo-americano Peter Cincotti e la voce calda di Anastacia, la quale potrebbe prendersi qualche tempo in più per la pubblicazione completa del suo nuovo lavoro Revolution, dopo aver immesso sulla scena il singolo Caught in the Middle.
Ritornando nei confini nazionali, impossibile non citare un’altra infornata di nomi nostrani pronti a conquistare l’ultima parte dell’anno.
Da Nina Zilli, con gli inediti di Modern Art (in uscita nei primi giorni di settembre, a Niccolò Fabi, che per i vent’anni di carriera è pronto a raccogliere tutto il suo bagaglio in Diventi Inventi 1997-2017, passando per Ensi, Caparezza, Alexia e Roy Paci & Aretuska.
Per quanto riguarda le ricorrenze invece, ecco arrivare la ristampa di Through The Barricades degli Spandau Ballet, che compie 30 anni, l’Anime Salve – Legacy edition di Fabrizio De Andrè, ultimo prodotto in studio dell’indimenticato poeta ligure, e i 35 anni di Eye in the Sky, album prodotto in maniera sublime nell’estate del 1982 dai The Alan Parsons Project.
Fonte: Ansa.it