L’amore e l’arte di Frida Kahlo e Diego Rivera

Frida Kahlo è una delle figure femminili più amate e ammirate nella storia dell’arte, artista ed esteta messicana, la sua storia personale è nota tanto quanto il suo talento di pittrice; la sua vita è scandita da due grandi avvenimenti come lei stessa scrisse:

“Ho avuto due gravi incidenti. Il primo fu quando un tram mi mise al tappeto, l’altro fu Diego”.

Diego Rivera è il grande amore di Frida, l’uomo più importante della sua vita, ma anche il suo sbaglio più grande. È il 1928 quando una giovane Frida Kahlo, ancora convalescente del terribile incidente, si avvicina al più famoso muralista messicano della sua epoca per chiedergli di guardare i suoi dipinti e darle un parere critico.

Murales Palacio Nacional Mexico City, Diego Rivera

Rivera è un noto donnaiolo, e nonostante un aspetto fisico non proprio atletico, è già stato sposato due volte e avuto molte amanti occasionali nella sua vita. La storia sentimentale di Diego e Frida è famosa non solo per il supporto reciproco nella loro rispettiva produzione artistica, ma anche per la gelosia di Frida, per le infedeltà di Diego e per le ripicche di Frida che minano la loro vita quotidiana, ma che infiammano la loro creatività. Le relazioni extraconiugali di Frida non sono altro che un tentativo di scuotere la gelosia di quello che nel 1929 diverrà suo marito, prima fra tutte quella con il rivoluzionario russo Lev Trotsky che venne ospitato dalla coppia mentre cercava di sfuggire alle minacce del rivale politico Iosif Stalin.

Ciò che avvicinò Frida all’arte e alla pittura fu certamente il doloroso incedente che subì all’età di diciotto anni e che le causò fratture multiple della spina dorsale, del bacino e delle gambe; costretta a letto per un lungo periodo e bloccata da una scomoda ingessatura, il padre Guillermo le regalò le tele e i colori per permetterle di non annoiarsi tutte quelle ore nel letto. Dipinse principalmente autoritratti in quel periodo perchè come disse lei stessa:

“Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perchè sono la persona che conosco meglio”.

Autoritratto con vestito di velluto, Frida Khalo, 1926

Diego Rivera invece era noto per le sue opere dai temi sociali che rispecchiavano la sua ferma fede politica comunista; le scene dei suoi murales erano concentrate sui peones, sulla storia delle antiche civiltà come quella azteca o sulla rivoluzione messicana di inizio secolo, con uno stile pittorico semplificato e folkloristico dai colori vivaci. Tra le sue opere più discusse vi fu certamente il murale che dipinse al Rockefeller Center di New York, L’uomo controllore dell’universo (1934).

Diego e Frida si erano recati in America per via di questa opportunità, sia per poter far conoscere i loro lavori al di fuori del Messico, sia perché volevano diffondere le loro idee e la loro poetica artistica. Purtroppo il loro credo politico non li rese molto amati negli Stati Uniti, ma soprattutto la causa del fallimento del loro soggiorno americano fu quando Diego nel murale dipinse il ritratto di Lenin e per questo venne congedato da Nelson Rockefeller, mentre il murale venne definitivamente distrutto. Dopo la distruzione dell’originale Rivera ne riprodusse una copia più piccola al Palacio de Bellas Artes a Città del Messico.

El hombre controlador del universo, Diego Rivera, 1934

Durante questo periodo Frida era incinta, ma con la colonna vertebrale danneggiata dall’incidente e delle multiple fratture subite al bacino, una gravidanza sarebbe stata impossibile da portare a termine ed infatti dopo un aborto spontaneo fu portata all’ospedale dove vi rimase per tredici giorni, lì incominciò a disegnare quello che poi sarebbe stato il dipinto Ospedale Henry Ford (il letto volante).

Ospedale Henry Ford o Letto volante, Frida Kahlo, 1933

Frida dipinse se stessa sdraiata nuda su un letto molto più grande di lei: il suo corpo circondato dal sangue presenta ancora la pancia ingrossata per la gestazione del bambino, da esso escono delle vene, che conducono a vari elementi differenti che rappresentano il travaglio doloroso e la sofferenza patita da Frida nel comprendere che non potrà mai avere figli.

Dopo la parentesi americana, Frida e Diego tornarono in Messico e continuarono la loro vita, ma i continui tradimenti reciproci, tra cui il più doloroso per Frida, con la sorella di lei, Cristina, portarono al divorzio nel 1939 ma poco meno di un anno dopo i due si risposarono a San Francisco.

Alla fine, la loro storia fu interrotta dalla cattiva salute di Frida che la portò a morire nel 1955, poco dopo aver avuto l’onore di avere la sua prima mostra in suo onore nel suo paese natale; Rivera alla sua morte affermò:

“Ho capito che la cosa più bella della mia vita è stata il mio amore per Frida”.


 

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